venerdì 4 luglio 2008

quando potrò

Ho paura del telefono. Ho paura del citofono. Ho paura della cassetta della posta.
Ho paura del campanello di casa e ho paura delle mail con la scritta Notify the sender: che farà the sender, mi si materializzerà davanti?

Quando sto fuori non ho paura. Sono sorridente e cordiale. Mi fermo a parlare, ascolto. Sono curiosa. I bipedi non mi spaventano.
Ma lo spazio è diviso in due.
C’è il fuori e c’è il dentro.
E quando sono nel dentro qualunque approccio nei miei confronti diventa minaccioso.
Il fuori non rappresenta una minaccia perché sono io a decidere quando cambiare spazio, quando uscire dal mio dentro per entrare nel fuori.
L’incontro lo decido io.
Sono libera.

Non venitemi a cercare.

Ma noi ti vogliamo bene! Mi è capitato di sentirmi dire.
Allora aspettatemi.
Verrò quando potrò.

Che pretesa, vero?
Questo, sono io a dirlo.
Ma in questi ultimi diciassette anni di “forasticheria” non ho perso nessuno a causa di questo mio costume.
Mio marito, che ha un’alta considerazione di me, lo sottolinea come prova dell’affetto e della stima che posso suscitare.
Io mi dondolo talvolta nella sua analisi.
Più spesso penso che sono solo persone molto buone e molto indulgenti.
Allora il senso di colpa mi si mangia viva.

Ma la paura è più forte.

10 commenti:

  1. minchiate!

    se ti vogliono bene non ti rompessero i grandi cazzi!

    p.s. Ti dondoli?

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  2. La paura è un sentimento umano, guai non riconoscerlo. L'importante è farne amicizia e convidere legalmente.
    Rino, pauroso, eternamente pauroso della paura.

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  3. Errata corrige: convidere con convivere.
    Pardon.

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  4. Spero che non sia stata la mia telefonata in notturna ad aver scatenato questo post? Mi sono permessa contando sulla tua insonnia e spero di non aver strabordato. Proprio in virtù di ciò credo che che il punto sia proprio questo: il giusto equilibrio tra la voglia della tua piacevolissima compagnia e la delicatezza nei confronti dei tuoi tempi.
    Anche tu però, smettila di essere una donna così interessante e poliedrica. E che cavolo!!!

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  5. Adesso pero' mi incuriosisci: ma da dove ti arrivano le lettere con su scritto "Notify the sender" in Inglese?!?

    ...e a quando il prossimo post della serie "figlia di mezzo"? Mi mancano...

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  6. sono tremendamente off topic, ma è per una buona causa:

    Cento costituzionalisti hanno firmato un documento nel quale esprimono "insuperabili perplessità di legittimità costituzionale" sull'emendamento blocca-processi e sul lodo Alfano sull'immunità temporanea per le alte cariche dello Stato. E chiedono di aderire al loro appello "in difesa della Costituzione"

    siamo arrivati a 14700.
    per aderire: http://www.repubblica.it/speciale/2008/appelli/costituzionalisti/index.html

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  7. E' appunto essenziale che gli altri
    accettino il cavo ad alta tensione in cui a volte ci avvolgiamo,sapendo che di tanto in tanto,la corrente viene disattivata.

    Cristiana

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  8. Strano, in genere in casa ci si sente più sicuri che fuori.
    Comunque, gli amici veri sanno accettarci esattamente per quello che siamo... (sono rari, però)

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  9. Ha ragione Blonde. Chi ti vuole bene, ti aspetta. Io ti aspetto.

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  10. Vabbè, non ti cerco, ma tu quando cacchio mi cerchi? :-)
    Baci baci.....



    Mo vado a leggere quella cosa.....

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