giovedì 5 giugno 2008

chi sono?

Chi è questa gente che ti viene incontro sul marciapiede a passo spedito e ignora totalmente la tua presenza e, se non ti affretti a spostarti per cederle il passo, ti investe frontalmente e irritata si allontana senza neanche scusarsi, come se il marciapiede e la strada e la città stessa fosse roba sua?

Chi è questa gente che si affretta a salire sull'autobus dalla parte della discesa, ignorando te che ti appresti appunto a scendere e brontola e ti fa da parte spintonandoti se nello scendere ritardi il suo imbarco?

Chi è questa gente che, quando apri la porta per uscire da un negozio, s'infila dentro senza lasciarti uscire, come se tu avessi doverosamente aperto la porta per loro? E non ti ringrazia né ti guarda?

Chi è questa gente che accanto a te in autobus grida e ride e gesticola, conversando nel suo telefonino e racconta i suoi affari a tutto l'autobus, affari talvolta intimi, talvolta delicati, ma sempre accompagnati da un paio di oscenità?

Chi è questa gente che con le tazzine ormai vuote di caffè davanti, si ferma a chiacchierare tranquillamente al bancone del bar, mentre dietro di loro altre persone aspettano di poter ordinare la loro consumazione?

Chi è questa gente che nelle strettezze di un autobus pieno si muove tra gli altri indifferente al fatto che ha sulle spalle uno zaino da venti chili e ti ci investe tranquillamente, come dimentico della sua protesi?

Chi è questa gente che siede sull'autobus di fronte a te, stravaccata, a gambe larghe, prendendo tutto lo spazio e costringendoti a tenere i piedi ritirati sotto il sedile e le gambe un po' di sbieco per entrare anche tu nello spazio comune?
Giunta a questo punto della mattinata, ormai esaurita pazienza e tolleranza, mi sono chinata verso il signore in questione e gli ho detto: "Le farò una confidenza: ho due piedi anche io." Ma oltre che maleducato il signore era pervicace. Si è limitato a sorridere vacuamente e a strusciare un po' i piedi in terra, mantenendo la sua posizione sbracata sul sedile, senza cedermi un centimetro dello spazio comune.
Così ho risposto al suo sorriso e con decisione ho posato i miei piedi sui suoi. "Ma che fa?" È saltato su inviperito e ha ritirato bruscamente i suoi piedi da sotto i miei. "Le dimostro plasticamente la legge della impenetrabilità dei corpi", gli ho risposto.
"Ma lei è matta!" e si è alzato. La signora che ha preso il suo posto ed io ci siamo divise fraternamente lo spazio tra i nostri sedili e abbiamo viaggiato comodamente fino al capolinea.

23 commenti:

  1. Ecco... per chi non la conoscesse: questa è Marina. Io l'adoro!

    Mariateresa

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  2. ho qualcosa da raccontare anche io sul tema!!! Ci penso da giorni dopo aver cumulato parecchi episodi... A presto e benvenuta su splinder!!

    mara

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  3. Vorrei avere anche io il coraggio di fare queste cose! Bravissima Marina!

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  4. Marina...ce ne vorrebbero di più come te!!! Perchè, in questi ed altri casi, bisognerebbe trovare il coraggio di passare dalle parole...ai "fatti"!!!! ;-)

    p.s. a volte, ho l'impressione di "esistere" per il resto del mondo, solo quando attraverso le strisce pedonali ed un automobilista inchioda all'ultimo momento per non stirarmi!!!

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  5. Grande Marina!
    Comunque, questa gente è la stragrande maggioranza di noi...

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  6. Marina, un giorno o l'altro ti corcano, altro che impenetrabilità dei corpi.
    Comunque me so' ammazzata dalle risate.

    Donnigio, che fai, la istighi pure?
    non capisci i rischi che corre?
    ripensandoci, se attraversi sulle strisce pensando di cavartela, no, tu non li capisci i rischi :-)

    Blonde

    p.s. sto per entrare in una riunione di lavoro dove la dirigente psicolabile mi farà a pezzi. Ho pensato di fare scena muta, oppure annunciare: rispondo solo in presenza dei VOSTRI psichiatri.

    Carina, eh? :-)))))
    vado, adieu..

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  7. Comportamenti dignitosi non possono essere esatti, ma impartiti... trattando gli altri dignitosamente.
    Un Affettuoso Saluto

    P.S. a volte tornano, anche se per un solo istante.

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  8. Faccio bene, io, a non prendere i mezzi pubblici, a non girare per negozi e a gustarmi il mio caffé a studio!
    Dall'alto del mio metro e sessanta (scarso...), un tipo come quello dei piedi tipo boa costrictor, sull'autobus, prima l'avrei gonfiato come una zampogna, e poi gli avrei torto il collo, scartandolo alla fine come una Golìa prendendolo per le orecchie!

    @Blonde: irresistibile la battuta sulla psicolabile e gli psichiatri!

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  9. Più ti leggo e più ammiro la tua calma. Quanto alla domanda su chi è questa gente, ho l'impressione che a volte siamo un po' tutti, chi più chi meno, chi per certi versi chi per altri: troppo fretta nelle nostre giornate, troppo affanno, troppa rabbia per tutto questo girare in tondo e rari attimi di pace. Bisognerebbe fermarsi e guardare le cose da una certa distanza.
    Alessandra

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  10. E' capitato qualcosa di molto simile anche a me sull'autobus stracolmo da scoppiare, solo che il tizio che mi si è spalmato addosso m'ha risposto che se non gradivo potevo pure scendere.L'autista l'ha sentito e con perfetto accento francese gli ha detto : " Aho, voi vedè che mò te faccio scenne io a te?"
    Autista cicciottello moro con la barba della linea 44 grazie!!!!! Sei il mio eroe!!!!

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  11. Sei grande...facciamoci tutti un po' di spazio contro i prpotenti... Un buon consiglio. E mi hai fatto pure ridere, il he fa bene alla salute. Quindi grazie,Giulia

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  12. Per la prima...
    io valuto la stazza con cui andrei a scontrarmi..se non ci perdo, non mi sposto neanche se mi PAGANOOO!!!
    ehehehe

    Così imparano a camminare con i paraocchi tipo cavalli!

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  13. Rispondendo alla tua domanda direi che questi personaggi sono dei bisonti bifolchi, che si muovono con la grazia di una mandria di elefanti bendanti. Sono inoltre dei maleducati ed ignoranti, svuotati di qualunque principio civico. Dopo di chè aggiungo: ogni volta che mi capita d'imbattermi in tipini del genere non mi faccio scrupoli e gli sciorino più o meno la stessa sfilza di complimenti. Senza pietà!
    Tuttavia dopo aver letto il tuo post mi rivenderò anche la teoria dell'impenetrabilità dei corpi, passando dalle parole ai fatti.
    GRANDE!!!!

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  14. è la cultura di destra che ha ben interpretato la mala educazione dgli italiani: prezzolini, montanelli, malaparte.
    e flaiano?
    era "de destra" o "de sinistra"?

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  15. Ciao Prof., bello questo post! E molto reale, purtroppo!
    Come va con gli scrutini? A me meglio dello scorso anno.
    Buona serata, Lena.

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  16. beh ci vuole un bel coragio per fare certe cose.... però ti stimo un sacco! non penso che ne sarei in grado... aspetterei paziente che scenda dal autobus...
    che grande!

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  17. @ ondamagis: io sono una vecchia pensionata! Niente scrutini per me. Con una punta di rammarico

    a tutti gli altri, bellicosi o dotati di autocontrollo: accetto suggerimenti per i prossimi, futuri scontri.
    @ amalteo: temo che destra e sinistra in questo caso c'entri poco. Sono davvero troppi! E, per rispondere al piccolo spunto polemico: Flaiano era un signore ben educato, mite, cordiale, rispettoso degli altri.Malgrado fosse stato fascista. La cultura di destra interpreta ed intercetta, ma la mala educazione si autoriproduce continuamente. Si rinnova, anche. E sperimenta nuovi campi di applicazione :-(
    marina

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  18. mia cara
    io non sono mai polemico
    davvero
    scherzavo e chiedevo
    no avevo idea di che cultura politica fosse flaiano
    mi stupisco perfino che fosse stato di cultura fascista. fra l'altro da giovani si fanno tante cose che poi cambiano col tempo. basta pensare ad ingrao, a scalfari
    ciao

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  19. @amalteo, sono veramente prostrata. Tu hai scritto Flaiano e io ho letto Maccari (perché giravano sempre assieme, suppongo). E ho risposto pensando a Maccari, ma scrivendo Flaiano. Morale della favola : senilità avanzata. Mi butterei a Tevere!

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  20. mi sembrava.
    ma l'autorità letteraria sei tu.
    ti prego: no tevere!
    altrimenti a chi posso chiedere ?
    ciao

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  21. Concordo con Maria Teresa: adorabile!

    Splendida anche Blonde con gli psichiatri!

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