sabato 31 maggio 2008

versi incerti

Coltivi ognuno le proprie granitiche certezze.
Anche il granito merita:
I costoni rocciosi sporgono
ma la loro tenacepervicacia
non frana nei fondali.

Io però mi terrò i miei dubbi.
E quando la tentazione di una certezza mi coglierà
mi accontenterò di sostenermi
allo stipite di una porta.

Ma presto la sospinge col fianco il cameriere
- sauté di frutti di mare fumano in alto sui vassoi argentei-
e quella -che sembrava chiusa-
diventa aperta
chiusaperta
apertachiusa
aperta...

Non ci sono stipiti fermi
solo porte a battenti.
Mi terrò ai miei dubbi.

3 commenti:

  1. I dubbi, l'unica certezza.
    Rino, dubitando del dubitativo.

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  2. Quella di dover dubitare è l'unica certezza che ho...

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  3. I dubbi, Marina, i dubbi... Perché, come dice J. Green, finché si è inquieti, si può stare tranquilli. Per questo i dubbi sono cosa buona e giusta.
    V

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Non c'è niente di più anonimo di un Anonimo