giovedì 1 maggio 2008

canzone d'amore alla sinistra

Leggo, denti e cuore stretto, alcune analisi sulle storiche sconfitte della sinistra. Una sfilza! Alla fine mormoro, tra me e me, un verso di Jaques Brel: Ci vuole del talento per diventare vecchi senza essere adulti.

E così mi è venuta l'idea, oggi Primo Maggio, di postare la bellissima canzone che contiene quel verso. La dedico alla sinistra italiana.






Bien sûr, nous eûmes des orages
Vingt ans d`amour, c`est l`amour fol
Mille fois tu pris ton bagage
Mille fois je pris mon envol
Et chaque meuble se souvient
Dans cette chambre sans berceau
Des éclats des vieilles tempêtes
Plus rien ne ressemblait à rien
Tu avais perdu le goût de l`eau
Et moi celui de la conquête

Mais mon amour
Mon doux mon tendre mon merveilleux amour
De l`aube claire jusqu`à la fin du jour
Je t`aime encore tu sais je t`aime

Moi, je sais tous tes sortilèges
Tu sais tous mes envoûtements
Tu m`as gardé de pièges en pièges
Je t`ai perdue de temps en temps
Bien sûr tu pris quelques amants
Il fallait bien passer le temps
Il faut bien que le corps exulte
Finalement finalement
Il nous fallut bien du talent
Pour être vieux sans être adultes


Oh, mon amour
Mon doux mon tendre mon merveilleux amour
De l`aube claire jusqu`à la fin du jour
Je t`aime encore, tu sais, je t`aime

Et plus le temps nous fait cortège
Et plus le temps nous fait tourment
Mais n`est-ce pas le pire piège
Que vivre en paix pour des amants
Bien sûr tu pleures un peu moins tôt
Je me déchire un peu plus tard
Nous protégeons moins nos mystères
On laisse moins faire le hasard
On se méfie du fil de l`eau
Mais c`est toujours la tendre guerre

Oh, mon amour...
Mon doux mon tendre mon merveilleux amour
De l`aube claire jusqu`à la fin du jour
Je t`aime encore tu sais je t`aime.


Certo avemmo delle burrasche/vent'anni d'amore alla follia
mille volte hai preso i tuoi bagagli/mille volte me ne sono andato io
ed ogni mobile/in questa stanza senza una culla
ricorda i fulmini delle vecchie tempeste
niente più aveva un senso/tu avevi perso il gusto dell'acqa
e io quello della conquista

oh amore mio
mio dolce tenero meraviglioso amore
dall'alba chiara fino al tramonto
lo sai io t'amo ancora

Io conosco tutti i tuoi sortilegi/tu sai tutte le mie magie
tu mi hai tenuto attraverso tutte le trappole/io ti ho perduto ogni tanto
naturalmente tu hai avuto qualche amante/dovevi pur passare il tempo
bisogna pure che il corpo esulti
e abbiamo avuto bisogno di un bel po' di talento
per divenrtare vecchi senza essere adulti
oh mon amour...

e più il tempo ci gira intorno/e più il tempo ci tormenta
ma la cosa peggiore per due amanti/non è stare in pace?
adesso piangi più raramente/ed io mi struggo sempre un po' più tardi
difendiamo meno i nostri segreti/lasciamo meno fare al caso
diffidiamo della corrente/ma è sempre la stessa tenera guerra
oh mon amour

2 commenti:

  1. In politica quando si sta insieme bisogna almeno essere simili.
    Dal mio punto di vista, il Pd ha deciso che è più simile al centro che alla sinistra...

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  2. @ Franca: posso capire il tuo punto di vista e anche condividerlo, ma mi pongo un problema diverso: la sinistra vuole testimoniare la sua visione del mondo o vuole intervenire sulla realtà? Se la sua scelta è la seconda (come io vorrei, ma non la do per scontata) si deve porre il problema delle alleanze. Con chi altro può allearsi? Del resto in ogni posto in cui amministra, amministrano insieme. Tu non ci vedi una contraddizione? Io penso che nella vita e quindi anche in politica il meglio è nemico del bene.
    Naturalmente "bene" può essere letto come "meno peggio", lo so. Io penso che il lavoro che sta di fronte alla sinistra è davvero di lunga durata, ma che debba iniziare dal dialogo tra le forze più vicine o meno distanti.
    marina

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