martedì 27 maggio 2008

aggressione fascista all'Università la Sapienza di Roma


"Chi non sa ricordare il proprio passato è destinato a riviverlo" Jorge de Santayana.
E chi lo altera, lo falsifica, lo mistifica? Chi lo tradisce? Chi lo svilisce, chi lo mortifica, chi lo insudicia?
E chi se ne fa uno su misura, tutto correttino, a balze e volants?

Questa città ha spensieratamente deciso che il passato di certa gente poteva essere riscritto, un po' meno nero, un po' più presentabile, un po' più accattivante. E invece no. Quel passato, il passato di quella gente, brava gente, per carità, ha portato con sé le aggressioni fasciste, i bastoni, i coltelli, gli agguati.
Non piacerà a molti, ma lo so dire solo così: sono usciti dalle fogne.
E adesso lapidatemi pure.



Da Palermo interviene il sindaco Gianni Alemanno: "Le violenze a Roma sono da condannare senza alcuna attenuante. L'università La Sapienza non può essere luogo di scontro e di violenza politica". Secondo Alemanno sono false le voci di un clima di violenza e intolleranza diffuso nella capitale. "Ci sono in giro degli imbecilli pericolosi che vanno isolati - dice il sindaco - i responsabili di questa aggressione devono essere assicurati alla giustizia e messi in condizione di non nuocere".

Il sindaco mente. Di falso in questa storia c'è la sua parola. Il sindaco ha fatto la sua campagna elettorale sul tema sicurezza, e, in meno di un mese, ha reso insicura questa città. Per i gay, gli immigrati, i rom, i giovani di sinistra.
La violenza genera violenza. Questo, più di ogni altra cosa, mi fa paura.

9 commenti:

  1. Sono stati proprio loro,Alemanno in testa,a creare questo clima di paura.Mal gliene incoglierà.
    Cristiana

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  2. soprattutto mente perchè lui ha una fedina penale a riguardo decisamente lunghetta per un sindaco... era ed è uno squadrista.
    ormai le violenze aumentano sempre più...
    con delusione
    un abbraccio
    Sara

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  3. C'è una volontà dichiarata ed arrogante da parte della destra al potere di cancellare, insabbiare, "dissolvere", la matrice politica delle aggressioni neofasciste, da Verona a Roma, per stare a casi clamorosi.

    Su questo "caso" della Sapienza, per esempio, (cito): il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano, nell'ammettere che esistono "focolai di tensione, bullismo e teppismo" ha esortato ad "evitare di individuare connessioni e dare di tutto una lettura puramente politica".

    "Evitare di individuare connessioni"... Strano discorso, se emanato dagli Interni, no?

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  4. Marina, ho preso un periodo di riposo...meno male che ci sei te!
    Nota inoltre, il maligno parallelismo che opera questa destra ricordando come il no al Papa non sia diverso dal no a Forza Nuova, come ospiti sgraditi alla Sapienza. Ecco i nuovi "perseguitati", le vere "vittime" del fascismo rosso!
    Aberrante!
    Angela

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  5. Marina, ho preso un periodo di riposo...meno male che ci sei te!
    Nota inoltre, il maligno parallelismo che opera questa destra ricordando come il no al Papa non sia diverso dal no a Forza Nuova, come ospiti sgraditi alla Sapienza. Ecco i nuovi "perseguitati", le vere "vittime" del fascismo rosso!
    Aberrante!
    Angela

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  6. Nonostante tutte le parole dei politici, resta il fatto che c'è gente che gira con spranghe e mazze in auto... Difesa personale?

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  7. Sono usciti dalle fogne perchè i ratti ne rifiutavano la compagnia.

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  8. te la ricordi la teoria degli opposti estremismi con cui negli anni settanta si liquidavano le aggressioni fasciste?
    e poi anche se non fossero fasciste tutte quelle di oggi (Pigneto?) sarebbe peggio, poichè vorrebbe dire che il messaggio destrofilo è passato come sentire comune: faccio come me pare, nun me ne po' fregà de meno, me faccio giustizia da solo, non credo nelle istituzioni,...
    ;-) duccio

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  9. PS: ci hai lasciato un indizio importante: Merulana...

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