martedì 29 aprile 2008

è notte e non rileggo

Scrive Amalteo: mi fanno schifo 
ci fanno schifo. 
tuttavia, marina: 783.225 voti non sono la roba che vediamo in fotografia.
una delle ragioni della nostra sconfitta storica è anche quella che noi di cultura di sinistra siamo tracotanti ed antipatici.
ci sentiamo portatori della verità e disprezziamo innanzitutto i nostri compagni di viaggio , oltre che gli avversari.
vorrei che imparassimo dalla esperienza. abbiamo circa 10 anni per farlo.

Hai perfettamente ragione Amalteo. Adesso, senza disprezzo ma con spirito aspramente e legittimamente critico, ti dico chi sono gli altri. Gente di destra, centro e sinistra.

Ci sono i "tassinari" corporativi,
i commercianti evasori,
i borgatari che si indebitano per anni per pagare il matrimonio technicolor della figlia; io li chiamo, senza eleganza e col cuore stretto "fottuti due volte", perché hanno una vita indecente e gli hanno pure insufflato desideri che li uccidono.
i "viva il Papa", "Santo subito" e compagnia bella
quelli che "SUB è bello",
quelli che si costruiscono ville abusive sull'Appia Antica,
quelli che "Rutelli non mi convince più",
quelli che "tanto so' tutti uguali",
quelli che "dalle ai Rumeni"
quelli che "Rutelli sta coi preti"
quelli che "Tutti 'sti soldi per l'Auditorium"
quelli che "chi vota PD non è di sinistra"
quelli che "Il Duce ha fatto pure tante cose buone"
quelli che "non voto perché non c'è un candidato di sinistra"
quelli, sentimi bene, DELLA COMUNITA ISRAELITA CHE votiamo Alemanno perché Rutelli dette le chiavi della città ad Arafat"
quelli che "difendiamo la famiglia"
guarda, non ce la faccio più, ma potrei andare avanti e avanti.
Quanto a noi, di cultura di sinistra.
Tracotanti? Antipatici? D'accordo. Anche supponenti se vuoi.
Comunque a me sembra che per rendersi simpatici i nostri dirigenti hanno fatto anche troppe cazzate. Cito solo quel poveretto di Fassino a "C'è posta per te" della De Filippi. Il pubblico Mediaset non per questo lo ha votato e la gente di sinistra, attonita, manco! Bel capolavoro!
E' un atteggiamento elitario, schizzinoso il mio?
Accetto la critica. Ma penso e continuerò a pensare che il varietà è una cosa e la politica è un'altra e che un popolo che chiede varietà invece che politica ha imboccato una via involutiva.
Il PCI rappresentava le classi popolari perché condivideva con esse dei valori. Diresti che IL LAVORO è ancora un valore nel nostro paese? Lo è il successo, come variabile indipendente dal lavoro, dall'impegno, dal sacrificio.
La Libertà non era un valore della Sinistra? Se non lo è più è perché la gente non vuole libertà ma anarchia e individualismo.
Ognuno per sé, calpestando regole e leggi, e tutti contro tutti.
Questo sul versante elettori.
E sul versante eletti non stiamo meglio. Parlo dei nostri. La politica come carriera. Una volta era "servizio più realizzazione personale". Anzi, "realizzazione personale nel servizio". C'erano le ambizioni, certo, ma c'era il senso del bene comune. Adesso è carriera, privilegio, soldi. Apparire. Parlare. Essere visibili, non importa come. E accapigliarsi per due minuti in tv, fare a chi la spara più grossa. Diliberto e la mummia di Lenin, i Ministri di lotta e di governo, vado alla manifestazione ma non parlo ecc., Dico qualcosa di sinistra ma frequento i salotti di destra.
E verso la destra subalterni culturalmente, sempre ad inseguire un nuovo senso comune, sentendoci anche in colpa perché siamo antichi, vecchi, non intercettiamo, non interpretiamo, non sappiamo capire ecc.
Non se ne può più. Il Governo Prodi ha fatto quello che poteva, o forse no. Io non lo so. Forse Ferrero ha ragione e Padoa Schioppa ha tirato troppo la corda. Forse si poteva fare di più, ci si poteva accontentare di un rientro del debito pubblico meno ambizioso e ridistribuire qualche cosa. Ma io non credo che sarebbe cambiato molto.
Noi siamo stretti tra un massimalismo infantile da una parte e gente che non fa il suo mestiere di sinistra dall'altra.
Io mi sono sentita delusa dal Governo Prodi ( ti consiglio un libro Compagni che sbagliano di Barbacetto) Mentre l'ala sinistra pittorescamente faceva casino senza portare niente a casa, il Governo cedeva, smottava al centro. Per poi farsi impallinare proprio al centro. Ah, a proposito che ne è di Dini? Dimmi che è schiattato, please! E Bordon? Posso sperare di portargli un fiore?Quando il Governo è caduto mi sono trovata spiazzata. Perché ero furiosa e mi ripetevo: non li voto più! Ma è durato lo spazio di uno sfogo. Neanche per un momento ho pensato di votare SA. E non sono certo la sola. Questo per chi pensa che il PD abbia tolti chissà quanti voti alla SA. Un po' sì, sicuramente, ma molti meno di quanti pensano. SA: una congerie pazzesca, quattro teste a parlare, alcune non presentabili, un semplice cartello elettorale, non certo il nucleo di una sinistra capace di incidere sul fianco del PD.
La sinistra, in generale, senza distinzioni di intensità, ha una classe dirigente non più all'altezza del compito che la storia le richiederebbe. Ricostruire un senso sociale, l'idea di UN paese che vuole crescere culturalmente, socialmente, che si riconosce in un progetto comune. Nella dialettica politica, certo, ma con un'idea di paese che punta, nella differenza delle risposte, a risolvere i suoi problemi.
Siamo invece un paese parcellizzato, scomposto. E senza memoria. I popoli si sforzano da sempre di costruirsi miti che li tengano uniti, che fondino la loro storia. Noi sputiamo sulla Resistenza e ci gingilliamo con i "ragazzi di Salò".
Il nostro paese ha subito una involuzione culturale. Se non riconosciamo questo non potremo mai risollevarci.
Io ho visto Scelba, Tambroni, la DC che inglobava i fascisti acquattati nel suo ventre caldo, ho visto le stragi, Piazza Fontana, Brescia, i processi spostati ecc. e poi i ministri mafiosi assolti "dal 1992" (per il pregresso chi ha avuto ha avuto) ho visto il terrorismo nero, rosso e a stelle e strisce (Gladio non l'ho sognato, vero?)ho visto la Rosa dei Venti e Segni, e Antilope Cobbler.
Posso dire che il paese è andato avanti? Non credo proprio. Adesso abbiamo i fascisti del centro sud che si alleano con i leghisti del nord. E la capitale del paese che si affida ad Alemanno che porta al collo la croce celtica "in ricordo di un camerata". SIC.
Ci sono momenti in cui penso che questo paese, per come è diventato, DEBBA NECESSARIAMENTE essere governato dalla destra. Che non possa essere governato che dalla destra. Assecondato. Blandito. Tenuto sotto ma con comode rate.E la promessa di un futuro radioso per tutti come veline o tronisti. Ti sfido a dirmi chi è un tronista!
Penso che dobbiamo semplicemente farci da parte noi della sinistra, qualunque siano i quarti di nobiltà rossa che abbiamo.
Hai ragione sul disprezzo fra compagni di viaggio. Disprezzo a doppio senso. Beh, forse è questo il gioco politico che ci piace fare. Dedichiamoci a questo allora. Io mi scaglio contro Diliberto (lo votai. C'è un dio pronto a perdonarmi? La prima cosa che ha detto all'indomani della sconfitta è stata "Lo avevo detto che non dovevamo togliere falce e martello!Ha veramente capito tutto). Qualcuno contro Veltroni. Qualcun altro contro Ferrero e qualcuno contro Vendola.
Ah, ecco Nichi Vendola. Lo sentii da Lerner. Bellissima analisi della scomposizione di tutte le comunità del paese, critica lucida delle ragioni della sconfitta(siamo diventati una elite, lontani dalla gente, sempre nei salotti, decisioni presi al vertice, niente partecipazione ecc); Poi è successo qualche cosa. Resa dei conti in Rifondazione. Cambio di maggioranza. Punta alla segreteria? Non lo so, ma una settimana dopo ad Otto e mezzo era un'altra persona. INASCOLTABILE! Pur con tutto il rispetto per la sua bella intelligenza voleva far fessa LA MIA eludendo ogni domanda ed ogni discorso concreto. E poi si è messo in fila per sfiorare la salma di Padre Pio ritirata fuori dalla tomba. Per carità, liberissimo, ma non mi sembra un grande passo avanti rispetto a Bassolino e al miracolo di san Gennaro! Ma già, come ho sentito dire ieri sera un coltissimo scrittore di sinistra, a noi di sinistra manca il senso del sacro!
Ma andate a c...e!
Da quanto smozzico frasi? Non rileggo, non me ne vogliate.

32 commenti:

  1. Analisi che condivido al 99%, cara Marina.
    Sono di pochi anni più giovane di te, e quindi ricordo molto bene che una volta OGNI rione aveva una sede del partito, e non era una sede di rappresentanza, ma un centro di lavoro, di solidarietà di discussione dei problemi della gente del quartiere.
    Un po' alla volta le sedi rionali sono state chiuse, ma con la chiusura si è anche chiuso il contatto con la gente.
    Si è finito per identificare la gente e i suoi problemi con quelle poche persone che frequentano le sedi rimaste.

    E poi diciamolo sinceramente, che differenza passa tra i metodi della DC degli anni 60-70 e quelli della sinistra di oggi? NESSUNA. La vittoria alle elezioni serve solo a sistemare i propri amici e parenti.

    Fino agli anni 70 la sinistra era anche portatrice di valori morali, un Bassolino sarebbe stato espulso dal partito, e non difeso col coltello tra i denti.

    Pace e benedizione

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  2. Marina, hai dato parole alla mia rabbia.

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  3. mia cara marina
    cosa distingue un gruppo sociale che intende fare politica da una aggregato indistinto di umori?
    credo solo la capacità di apprendere dall'esperienza.
    ossai quello di guardare la ferita, dolorare quanto basta. ma poi, subito: disinfettare, bendare, curare, riabilitare.
    è da oggi che si vede se c'è o no una classe politica capace di apprendere dall'esperienza. a cominciare dal fatto che veltroni è stato eletto da 3 milioni e mezzo che lo hanno votato alle primarie.
    la sua leadership è nata così. se si vuole disarcionarlo (la capacità di farsi del male della cultura di sinistra è ineguagliabile) lo si facci con ALTRE PRIMARIE e non con operazioni interne di correnti di partito.
    solo questa capacità di riaversi mi aiuta a tenere fuori la testa dal gorgo in cui mi sento.
    era strano leggerti: passavo da una vicinanza empatica a una certa lontanaza , per poi tornare alla vicinanza e di nuovo allontanarmi. proprio come quando si è nel gorgo.
    difendersi ...
    resistere ...
    ciao
    paolo amalteo

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  4. Cara Marina, la tua bella analisi, che in gran parte condivido, mi ha fatto riandare con la mente ai tempi passati, quelli, appunto, di Antilope Cobbler e compagnia bella. Probabilmente siamo della stessa generazione, probabilmente anche tu leggevi Camilla Cederna e ti indignavi per le malefatte dei vari Leone, Rumor, Tanassi ecc.
    La cosa che volevo dire, e che mi angoscia, è che quei tempi, quei politici un po' squallidini, erano meno peggio di quelli di oggi. In fondo anche nei più beceri baciapile democristiani c'era pur sempre un qualche senso dello stato, un minimo di cultura politica e istituzionale. O sbaglio? O forse è che eravamo più giovani e nei ricordi tutto sembra più bello (o meno brutto)? Oggi ci hanno tolto anche la capacità di indignarci, tutto sembra normale, anche che ci siano tripudi di saluti romani a Roma proprio a metà tra il 25. aprile e il primo maggio. Ma oramai queste date non significano più niente, e noi che ancora le ricordiamo siamo decisamente out. Che tristezza.
    Forse anche questa è supponenza, disprezzo per quelli che votano diversamente da noi? Si, forse lo è, ma forse è una delle poche forme di difesa che ancora ci rimangono.
    Permettimi, anche se non ti conosco, di salutarti con affetto.
    tm65

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  5. Marina, sono certa che tu ricorderai meglio di me i tempi in cui essere iscritti al P.C.I. e, dalla base, fare politica attiva era una cosa da carbonari, da persone coraggiose.Si andava nelle fabbriche, nei campi, nei paesini, si parlava, ci si confrontava con grande umiltà, si portava la propria esperienza e si ascoltava quella altrui, e, alla fine, si beveva anche un bicchiere di vino. Poi ci fu il compromesso storico di Berlinguer e l'avanzata alle elezioni politiche del '77.Le poltrone sotto il sedere. Da lì, a mio avviso, è partito il lento declino. Allora abbandonai per dedicarmi ad altro,da lì mi sento di ricominciare, nel mio piccolo.
    Teniamoci le nostre menti e le belle intelligenze, ma usciamo dal chiuso delle nostre stanze e andiamo a parlare con le persone, mostriamo loro un'alternativa reale, una visione della vita diversa.Io la chiamo SENSIBILIZZAZIONE, ai problemi personali ed a quelli altrui.

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  6. La realtà ci impone di ripartire da capo. In questo paese, persino il progetto del PD (un progetto educato e di buon senso, mica un progetto "di sinistra": ma un punto di ripartenza, semplicemente) è risultato "troppo avanti", persino "intellettuale" per un paese affascinato dalla volgarità, dalla superficialità, dai lustrini e dalle battute che fan vomitare.
    Il paese è molto peggio di come ce lo siamo immaginato, e si fa rappresentare da quelli in cui si riconosce.
    Dobbiamo inseguire gli altri su questa china? Essere buzzurri, razzisti, cafoni, avidi, qualunquisti? Ma no,meglio essere accusati di spocchia e snobismo. Meglio emigrare che assomigliare all'italiano vincente.
    La Sinistra l'Arcobaleno (già il nome era una assurdità, figuriamoci il resto) era un gruppo autoreferenziale, non ho mai capito perchè perdessero tempo a giocare invece di tentare di esserci, dentro la realtà.
    Ora i Barbari avranno di nuovo a disposizione anche la scuola, per completare l'opera avviata con le tv, e la devastazione sarà completa.
    Da dove ricominciare? Dal basso, di certo. Andando in giro tra la gente rimbambita a sognare e vivere come sappiamo, dimostrando che la fiducia è più gioiosa della paura, che non c'è più nulla da perdere perchè abbiamo già perso quasi tutto, che esiste un immaginario diverso da questa merda dove ognuno è solo con se stesso, che si può essere felici solo in un mondo dove tutti hanno la possibilità di essere felici.

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  7. Condivido molto di quello che dici, anche se oggi non riesco a essere lucida... Certo è che sono gli italiani che stanno cambiando... e nesuno ha fato molto per arrestare questa deriva pericolosa. Con questo bisogna darsi da fare. Un abbarccio, Giulia

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  8. Cara Marina, attraverso il sito di Luposelvatico ti vengo a leggere e abbraccio il tuo dolore che è dietro la rabbia. Avevo appena finito di scrivere il mio post...ritrovo in te le parole che diventano pietre per rompere la torre d'avorio in cui la sinistra si nasconde da anni!
    Grazie
    angela

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  9. Dolore e rabbia, perchè si sarebbe potuto fare meglio.

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  10. grazie a chi è venuto in visita per la prima volta: Angela e tm65. Sarebbe stato meglio conoscerci in una giornata positiva, ma anche così fa bene sentirsi insieme.
    Grazie a Luposelvatico, anche a me preoccupa tanto la scuola. Lì possono fare danni enormi. Di lunghissima portata.
    @ Amalteo, non mi preoccupa se non siamo sempre in sintonia. Dobbiamo imparare tutti a creare una sintonia che non sia più la mia o la tua.
    Se tutti riuscissimo a confrontarci con il rispetto e senza ipocrisia con cui riusciamo a parlarci noi due sarebbe già una buona cosa.

    Ricominciare dal basso. Certo, è da lì che si ricomincia. Parlare, ragionare, capire, conoscere e far capire. Ma i tempi sono ormai incalzanti. Mi chiedo se questo lavoro ineludibile ma di lunghissima durata possa dare qualche frutto prima che questo paese venga definitivamente inghiottito dalla sua incultura e dalle sue culture criminali.

    @ ånna: io sento il bisogno di dialogare PRIMA con tutta la sinistra, quella che ho votato e quella che non ho votato.
    Penso che solo dopo, potrò iniziare a confrontarmi con quelli che sono totalmente altri da me.
    Dammi tempo.

    In ogni caso ho bisogno di un giorno almeno per ritrovare la mia lucidità. scusatemi
    marina

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  11. Ciao Marina...perdonami se entro nel tuo blog profanando questa pagina...ma volevo dirti che ho segnalato il tuo link nel mio blog per un gioco della community... , ...mandi mandi ...Loris...

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  12. ciao Bruno, mi sono accorta solo ora che sei l'autore delle vignette su Macedonia Rossa!
    confesso che spesso non guardo la firma
    sei bravo, marina

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  13. Che bello e turbinoso questo "fare rete" tra i nostri blog, queste idee e queste emozioni che si mescolano e lasciano semi...
    :-)

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  14. @luposelvatico: torno sul tuo commento. A me sembra che i nostri dirigenti già li abbiano seguiti parecchio sulla loro china. E questo mi preoccupa.
    Quanto a noi, io ho fatto mio, moltissimo tempo fa' un pensiero di Marc'Aurelio IL MODO MIGLIORE DI VENDICARSI E' NON ADEGUARSI. Io mi vendicherò del torto che hanno fatto al mio paese e alla mia città NON ADEGUANDOMI.
    ti ringrazio di avermi dedicato la tua attenzione
    marina

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  15. Sono d'accordo con Marco Aurelio: NON ADEGUAMOCI! La cosa che mi fa più paura è proprio l'atteggiamento della sinistra alla ricerca del colpevole. Giusto analizzare e capire ma guai ad inseguire la destra e i suoi disvalori sul loro piano. Come dice Travaglio, tra l'originale e l'imitazione la gente alla fine sceglie l'originale. Vorrei che la sinistra avesse più coraggio nel proporre un altra visione della realtà, con più coraggio, porca miseria. Basta con "il principale esponente dello schieramento avverso", lo vogliamo dire che Berlusconi è un mafioso, o no?

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  16. io penso,tristemente,che pur con tutti i mea culpa che la sinistra possa fare,è la gente che non vuol sentire cose di sinistra,nè tantomeno è disposta a farle.hai ragione quando parli di menefreghismo del bene comune,di individualismo agli eccessi,di pochezza culturale e anche umana.come si combatte tutto questo?si puo' combattere tutto questo?nn lo so.

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  17. Certo la gente è cambiata, ma è cambiato in peggio anche il modo di fare politica.
    Essere un partito vuol dire essere di parte, parteggiare...
    Per chi parteggia oggi la sinistra?
    Non si può essere qualcosa, MA ANCHE l'opposto.
    La Sinistra Arcobaleno ha sbagliato molto (te lo dico io che ne faccio parte!), ma il peso più grande di questa disfatta ce l'ha il Governo Prodi con la sua politica dei due tempi: prima risaniamo, prima diamo alle imprese poi vedremo.
    Ti cito una frase di un "compagno" (passami questo termine per molti ormai arcaico):
    Il primo Governo della storia in cui ci sono i comunisti è riuscito a togliermi anche la speranza!
    (il primo, perchè vi ricordo che nel '98 anche se siamo stati accusati di aver fatto cadere il primo Governo Prodi, noi non c'eravamo e i governi cadono se non sono sostenuti dalle maggioranze che li hanno votati).
    Oggi, secondo me, non basta più essere contro Berlusconi, bisogna dire cosa si vuole fare, quale modello di società perseguire.
    Una sola precisazione:
    l'esame dei flussi elettorali dice che il 55% degli elettori di SA ha votato per il Pd illusi dal voto utile e dalla tanto decantata rimonta di Veltroni; un'altra piccola percentuale per l?IdV.
    Dove stanno i voti che il Pd doveva catturare al centro?
    Ti potrei elencare quelli che a mio avviso sono stati errori madornali da parte di Veltroni, ma non ne ho neanche la voglia.
    Ti lascio con le parole scritte su uno striscione con cui la destra ha festeggiato la vittoria di Alemanno: c'è da rifletterci.
    "Veltroni: con le primarie ha fatto cadere il governo Prodi.
    Con le elezioni politiche ha cacciato i comunisti dal parlamento.
    Candidando Rutelli ha perso Roma. Walter Santo Subito".

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  18. Forse il tuo post che mi ha maggiormente colpito. Proprio per questa passione.
    Non buttiamola via. E comunque, anche volendo, non ci riusciremo.

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  19. Ciao Franca, chiedersi DOVE sono andati i voti che sulla carta dovevano andare a SA naturalmente è importante, ma secondo me è più importante chiedersi PERCHE' se ne sono andati. Voglio dire che se la gente ha tolto il voto alla SA e lo ha dato al PD è perché non ha ritenuto credibile quella alleanza. Il PD non li ha rapinati, ha fatto il suo lavoro, come ogni forza politica deve fare. Ha sbagliato le sue mosse, perché al centro non ha tolto voti, e alla sinistra sì. Ma se la sinistra fosse stata credibile la gente l'avrebbe votata. Senti, questo dato che tu riporti, del 55 % mi sembra davvero esagerato. E non mi torna con quelli che ho letto sul Manifesto. Ma anche se fosse esatto, non cambia il discorso.
    Molti elettori di RC o del PdCI hanno preferito non votare che votare SA. Sapessi quanti ne conosco!
    Io penso che la cosa peggiore che potrebbe fare SA, ammesso che resti in vita, sarebbe, invece di colpevolizzare se stessa, cercare altri colpevoli.
    O almeno io procedo così. Qui a Roma abbiamo perso. Tantissima gente di SA, ma anche vecchi DS non ha votato o ha addirittura votato Alemanno (lo hanno dichiarato tranquillamente)sia perché Rutelli proprio non potevano accettarlo sia perché scottati dalla sconfitta. Una specie di vendetta sul PD.
    Io penso che così resteranno solo macerie.
    E penso che dobbiamo essere noi persone e non i dirigenti a cambiare modo di rapportarci gli uni agli altri. I dirigenti hanno dato pessima prova di sé.
    A me dispiace la vostra sconfitta, ma spero che serva. Come spero che serva questa, dolorosissima, di Roma. Quando ho saputo che si candidava Rutelli mi è venuto un colpo. Mi sono detta che non ce la potevamo fare. Ma ho continuato a sperare. Io 'ho votato anche se lo vedo come il fumo agli occhi. Perché penso che il senso di responsabilità non possa andare in vacanza. Quanto all'inizio del tuo discorso, sull'essere partito e di parte, io penso che i ceti che la sinistra tradizionalmente rappresenta si sono modificati a tal punto che bisogna ripensare da capo la politica di sinistra. In questo mi era piaciuto Vendola, nell'analisi. Le proposte arriveranno poi, spero.
    Tu che ne pensi di Vendola? E di Ferrero?
    Ferrero per ragioni personali l'ho seguito molto nel periodo in cui è stato Ministro. A me sembra che sia stato bravo, che si sia impegnato molto, che abbia anche ottenuto l'ottenibile. E poi ha un cervello che sta una spanna sopra Giordano!
    sono contenta di aver potuto scambiare qualche idea con te. Anche se in questi giorni manco guardo i TG!
    a presto marina

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  20. Come sai, in genere non faccio commenti lunghissimi perchè per le proprie posizioni ognuno ha il suo spazio, ma stavolta mi sembrava il caso.
    Anche a me piace scambiare opinioni con te per cui rilancio.
    Alcune precisazioni iniziali: i dati che ho citato sono quelli che ha il partito per cui io li prendo per buoni.
    Quanto al fatto dei voti tolti dal Pd le considerazioni che faccio sono due:
    - se era il suo obiettivo ne prendo atto e allora c'è da ragionare di conseguenza anche nelle amministrazioni locali
    - se invece il suo obiettivo era prendere voti al centro ha fallito.
    Indi per cui noi pensiamo ai nostri errori e Veltroni cominci a pensare ai suoi...
    Per quanto mi riguarda credo che SA sia stata un'esperienza sbagliata tutta, nel metodo e nel merito, e dato che hai letto il mio post sulla sconfitta elettorale sai come la penso.
    Per quanto riguarda Roma, non credo che non aver votato Rutelli sia stato una vendetta sul Pd perchè Zingaretti è stato votato da 60.000 persone che invece hanno deciso di non votare Rutelli.
    E non è che si sono astenute, ma hanno scientemente scelto di votare uno e non votare l'altro.
    Rutelli era impresentabile, questa è la verità! Roma aveva bisogno di un segnale di discontinuità che non è stato dato.
    Per quanto riguarda Vendola e Ferrero.
    Vendola non lo conosco benissimo, ma non mi piace anche per alcune decisioni che ha preso in Puglia.
    Ferrero (che non è della mia corrente, lo dico per onestà), mi piace di più e credo che al Governo avrebbe potuto fare di più e meglio se non fosse stato ingabbiato dentro allo schema di dovere dire per forza sempre di si o se avesse avuto un Ministero con un peso maggiore (sacrificato invece ad un ruolo minore per permettere a Bertinotti di fare il Presidente della Camera).
    Del mio intervento precedente la parte "migliore" era la prima che ti riconfermo.
    La politica deve cambiare, è vero.
    Bisogna non solo prendere atto dei cambiamenti della società ma saperli interpretare e, in qualche modo, guidare, ma i partiti devono rappresentare qualcosa e qualcuno, non possono rappresentare tutto e tutti.
    La sinistra ha ha perso il contatto col mondo che fino a ieri rappresentava, ma il Pd ha commesso un errore ancora più grave mettendo sullo stesso piano l'impresa e l'operaio. Non sono la stessa cosa e non potranno esserlo mai. E allora dove si colloca questo partito?
    Il collante "Tutti contro Berlusconi" oggi non basta più (nonostante che molti del nostro elettorato ci siano caduti), adesso lo sappiamo.
    Adesso servono le proposte che ci devono diversificare dagli altri, perchè se siamo tutti uguali, votare uno o l'altro diventa la stessa cosa e allora si può anche andare al mare...
    Scusa se ho approfittato di così tanto spazio, ma tanto ormai il post è "vecchio" per cui credo di non aver arrecato molto danno

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  21. Sono contenta che rilanci e prendi pure tutto lo spazio che vuoi! Eccomi qui a rispondere.
    Sul PD io penso, naturalmente senza certezze, che puntava al centro, come ha dimostrato in tutta la campagna. Ha fallito. Persino il PD è troppo di sinistra per questo paese!
    Su Roma, francamente (mica solo tu ;-), sono proprio i 60.000 voti in meno che dicono che gente nostra ha votato Alemanno o non ha votato. Del resto lo dichiarano senza nessuna vergogna. E l'argomento è che Rutelli era impresentabile. Perché, dico io, Alemanno lo trovano presentabile?
    Io penso che la Finocchiaro avrebbe vinto e anche Zingaretti stesso. Ma detto questo, anche noi cittadini dobbiamo assumerci le nostre responsabilità.
    Anche io penso che i partiti non possano rappresentare tutto e il contrario di tutto. Ma penso anche che il nostro paese non sia un paese normale, ma un paese dove le pulsioni (che chiamerò genericamente di destra) sono sempre sotto pelle e che in più ha subito una trasformazione antropologica che lo ha reso ancora più facile preda di populismi e autoritarismi mascherati. (Pasolini è morto davvero troppo presto ed è stato dimenticato!).Per questo ci vuole un'alleanza strategica secondo me. Se si riesce ad amministrare insieme in tantissime realtà cittadine, secondo me, si DEVE trovare il modo di collaborare nella costruzione di un altro senso comune nel paese.
    Il PD sapeva benissimo, penso, che anche se avesse vinto le elezioni avrebbe dovuto poi dialogare con la SA. Certo non si illudevano di avere una maggioranza comoda! Voleva dialogare da una posizione di forza, certo.
    Comunque forse è troppo presto per qualunque dialogo. Intanto da una parte e dall'altra stanno procedendo alle rese dei conti! ne vedremo di orribili, temo!
    alla prossima puntata, marina

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  22. Ecco... ho davvero fatto fatica a leggere tutto... e non per le frasi smozzicate, ma per come mi prudevano le dita per quel che dicevi.
    Si', io sono uno che dice che il PD non e' di sinistra. Caspita, non lo e'.
    Certo, mi dico a volte, sarebbe stato meglio mille e mille volte il PD dei fascisti che ci ritroviamo, proprio perche' fascisti. Ma poi ci ripenso, perche' il problema non e' tanto scegliere tra PD e PdL. Mi chiedo che cosa avremmo avuto se il PdL avesse vinto con una maggioranza risicata, o addirittura avesse vinto il PD.
    Tutti allegramente avremmo seppellito la sinistra antifascista (perche' non mi si dica che il PD e' veramente una sinistra antifascista!). Con i sessant'anni di storia che si portava sulle spalle. E avremmo fatto un bel governo alla Merkel, una bella alleanza tra Berlusconi e Veltroni. Meglio che questa situazione attuale eh? Be', meglio si'. Ma ancora sarebbe stato meglio avere una sinistra, anzi, una Sinistra, con la S maiuscola, che ci rappresentasse in parlamento. Sbaglio?

    ciao
    dario

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  23. Ciao Dario e benvenuto.
    Spero che il prurito alle mani non significasse che mi volevi menare! ;-)
    Comunque ti spiego la mia posizione che penso da quel post non sia chiara. Anche io penso che il PD non sia un partito di sinistra, ma un partito di centro con venature poco influenti di sinistra. L'ho scritto molte volte. Ma "Il PD non è di sinistra" è l'alibi con cui gente di sinistra, anche molto accesa, a Roma o non ha votato o ha addirittura votato Zingaretti alla provincia e Alemanno al Comune. E non parlavo delle politiche, ma delle amministrative di Roma. Ecco questo è il modo in cui ho scritto quella frase.
    Non per giustificarmene, ma solo per spiegarmi meglio. Vado a farmi un giro sul tuo blog
    cordialmente marina

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  24. Marina, no, figurati, il prurito alle dita mi viene quando ho voglia di discutere, e cio' avviene sotto due condizioni:
    1) mi ritrovo di fronte uno/a con cui si puo' discutere
    2) c'e' qualcosa in cui non sono d'accordo.

    Be'... valutando quelli che li' a Roma hanno votato cosi' direi che se non voti per Rutelli perche' non e' di sinistra, be', votare Alemanno significa essere incoerenti. Piuttosto capisco chi non ha votato del tutto, anche se io, al loro posto, non avrei sprecato un voto con l'astensione.

    Ecco. Io sono arrabbiato (scusami, ma io ho votato solo per due schede, visto che non avevo comune, provincia e regione come a Roma, e quindi mi sono fatto una idea solo delle politiche). Sono arrabbiato con il PD, perche' pur non avendo niente a che vedere con la sinistra, come tu stessa dici, ha fatto incetta dei voti di sinistra. Da questo punto di vista, devo dire che addirittura le destre sono state piu' coerenti. Chi ha votato Berlusconi o i suoi camerati, erano consapevoli di votare la destra. Chi ha votato Veltroni invece? Boh!
    Non c'e' niente da fare, Veltroni, i voti che ha preso, li ha presi perche' un po' li ha ereditati dai DS, PDS, PCI fino ai partigiani e alla resistenza. Un po' per la sporca faccenda del voto utile, e un po' in quanto rappresentava una alternativa a Berlusconi per la confindustria (insomma, un po' come succedeva per il PSI di Craxi).
    In altre parole, Veltroni, con abile manovra pubblicitaria degna degli avversari di Mediaset, e' riuscito a prendersi i voti di chi non rappresentava.

    Ora, questo lo ha fatto anche Berlusconi, perche' in realta' non e' di destra perche' e' fascista, ma e' di destra per opportunismo. Berlusconi promette una cosa e ne fa un'altra (entrambe dannose per gli Italiani, aggiungerei). Quindi da una parte capisco gli Italiani che hanno votato PdL o camerati vari.
    Non capisco invece quelli che hanno votato per Veltroni, perche' quest'ultimo non ha nemmeno promesso cio' che volevano i cittadini che hanno votato per lui.

    Non c'e' niente da fare, qualunque operazione di lifting non riesce a nascondede ai miei occhi che tutti quelli che hanno votato per Veltroni lo hanno fatto per dare un voto contro Berlusconi.

    E l'unico risultato che hanno ottenuto e' quello che e' stato voluto fortemente da Veltroni stesso, e cioe' togliere di mezzo la Sinistra, con tutta la sua storia antifascista.
    Cioe', in altre parole, il risultato ottenuto da quelli di sinistra che hanno votato contro Berlusconi e' stato eliminare se stessi. Un suicidio come rivendicazione contro Berlusconi. Come se a Berlusconi questo desse fastidio!!!

    Ecco, il prurito alle mani mi e' venuto leggendo il tuo post dove ti dichiari arrabbiata perche' il PD non ha vinto.
    Io, francamente, sono proprio contento che il PD non abbia vinto. Certo questa contentezza capita proprio nel profondo lutto dato dalla vittoria di Berlusconi, e quindi non ne gioisco certo.
    Ma questa alternativa dicotomica e' stata in primo luogo voluta da Veltroni. Veltroni ha detto "o me o lui". Ha vinto lui. Mi piacerebbe vedere Veltroni ritirarsi completamente dalla politica e andare a fare il nonno come Bertinotti o qualcosa del genere. Mi piacerebbe non vedermelo davanti alle prossime politiche, perche' non vorrei proprio avere il minimo dubbio se votare contro Berlusconi o contro Veltroni.

    Odio quell'uomo, quasi quanto odio Berlusconi.

    Ciao
    dario

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  25. Ciao Dario, ho letto con interesse le tue accese dichiarazioni. Temo che la nostra visione sia davvero inconciliabile. La SA non è vittima di Veltroni, secondo me: si è suicidata.
    ciao, marina

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  26. Marina, io non ho detto che la SA e' vittima di Veltroni, io ho detto qualcosa di molto peggio, cioe' che la Sinistra e' vittima di Veltroni.
    Ho votato SA, e SA ha perso tutto, ma sono consapevole che questa disfatta e' causa del demerito della formazione politica accozzaglia che aveva. Non mi rode tantissimo che SA non sia in parlamento. Mi rode invece che non ci sia nemmeno una sinistra in parlamento. Ti sei accorta di questa cosa? Io ci ho pensato. La sinistra, cioe' il Partito Comunista e tutta un'area che in un modo o nell'altro si e' evoluta dal 45 in poi, e' stata spazzata via in un sol colpo da Veltroni, nel momento in cui ha detto "io corro da solo". Ed in quel momento ha fatto razzia dei voti di quella tradizione di sinistra, finendo orgogliosamente per essere il secondo partito in Parlamento. Ma prendi ogni singolo voto che si e' vinto Veltroni. Da dove arriva? Dalla storia della sinistra italiana. Di chi era convinto di votare PD perche' evoluzione naturale di quella sinistra, e da chi invece ha votato PD tappandosi il naso, non avendo alternativa. Eppure Veltroni non e' un uomo di sinistra, e il PD non e' un partito di sinistra. Il che significa il tradimento degli elettori che lo hanno votato.

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  27. Caro Dario, se Veltroni mi ha tradita o no, lascia che sia io, CHE L'HO VOTATO, a deciderlo.
    Io ho una visione più marxista della tua: io non credo che la Sinistra siano le persone in Parlamento, ma quelle che stanno nella società e pensano e vogliono cose "di sinistra". E queste esistono ancora. Molte di loro hanno scelto di farsi rappresentare da Veltroni sia perché è l'unico che possa, anche se in piccola misura, contrastare la politica della destra sia perché non esiste attualmente nel nostro paese un'altra forza che le rappresenti. Non certo SA (cartello elettorale inguardabile, e te lo dice una che viene di lì).
    Io penso che la SA invece di cercare tra gli eletti del PD e tra gli elettori del PD, traditori e utili scemi farebbe meglio a interrogarsi sul fatto che, e riporto le parole di Ferrero "un terzo dei suoi elettori hanno votato PD, un terzo NON hanno votato e un terzo hanno votato Lega". Aveva elettori dementi? Sono tutti traditori? O la responsabilità di questo fallimento è suo?
    Io ripartirei da questa domanda.
    ciao, marina

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  28. Maina, e' vero che la sinistra e' le persone di sinistra e non la loro rappresentanza in Parlamento. Ma e' anche vero che in uno stato democratico il movimento politico dovrebbe essere rappresentato dagli organi politici. Ed in questo caso non lo e'.
    Continui a dire che SA e' stato un fallimento. Su questo sono in completo accordo con te. L'unico merito (se cosi' si puo' chiamare) della SA e' aver provato ad infilare qualche parlamentare di Sinistra in Parlamento. Non ci sono riusciti? Pazienza. Detto questo penso (qui lo dico e qui lo nego) che se per miracolo Bertinotti avesse vinto le elezioni (e cioe' SA partito di maggioranza assoluta), la situazione sarebbe stata anche peggiore dell'attuale. Perche', come dici tu, sono un cartello politico inguardabile.
    Ma ahime' rappresentavano l'unica proposta di sinistra. E, come dici tu, il PD non e' di sinistra.
    Quindi, lungi da me giudicare te o chiunque elettore di sinistra, se uno di sinistra ha votato PD o e' incoerente, perche' e' di sinistra ma ha votato un partito non di sinistra, oppure l'ha fatto turandosi il naso per raggiungere uno scopo diverso.
    Mi sbagliero' ma mi paiono le uniche due ragioni possibili. Giustamente non dovrei essere io a dirlo, ma qualcuno che ha votato PD. Ecco, per esempio tu, che sei di sinistra, perche' hai votato PD?
    Mi sembra che hai gia' risposto:
    1) perche' e' l'unica forza politica in grado di contrastare Berlusconi. E questo proprio non lo capisco, perche' se per contrastare Berlusconi ci vuole qualcuno che non sia di sinistra, allora mi chiedo che senso ha ancora parlare di destra e di sinistra.
    2) nel nostro paese non esiste altra forza di sinistra che possa rappresentarti meglio. E secondo me e' proprio qui il busillis. Non e' colpa della SA se non esiste un altra forza di sinistra. La colpa e' del PD che non e' di sinistra. E non lo e' da quando Veltroni ha deciso di correre da solo. Poteva decidere di fare un grande partito di sinistra e continuare a portare avanti gli ideali di chi l'aveva messo li'. Poteva decidere di fare una grande coalizione di centrosinistra, modello Prodi, e lasciare ad ognuno il diritto di identificare i propri ideali in una qualche formazione politica. E invece no. Ha preso il suo partito (come se fosse suo!) e l'ha trascinato a destra. Come dire che se a sinistra non si vince allora e' meglio andare a destra.

    Inoltre vorrei aggiungere che io ancora non sono convinto che, vincendo di scarsa misura PD o PdL la situazione sarebbe stata migliore. Sono ancora convinto che c'era gia' li' pronto il bell'accordone per fare la legge elettorale(?!?) che metteva assieme Berlusconi e Veltroni. Prima delle elezioni guardavo male questa possibilita' perche' avrebbe spazzato via la Sinistra dal panorama politico. Ora invece mi accorgo che la Sinistra e' stata spazzata via comunque.

    La cosa che non capisco, Marina, e' come sia possibile immaginare un futuro democratico per l'Italia senza la sinistra in parlamento. Questo non lo riesco a capire. E la cosa che mi rode di piu' in tutta questa faccenda, e' che l'assenza della sinistra in Parlamento e' figlia del nuovo corso di Veltroni. Non della sconfitta di Bertinotti, ma della tendenza a destra di Veltroni.

    Stavolta non rileggo nemmeno io.
    ciao
    dario

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  29. Caro Dario, non è che io mi voglia sottrarre al confronto con te, ma credo che una delle condizioni necessarie per un confronto è che almeno la logica del ragionare sia comune. La tua mi sembra apodittica. La mia, più modestamente, è di tipo argomentativo.
    Temo che ognuno di noi resterà con le proprie opinioni.
    Con immutata simpatia, marina

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  30. Uhm... apodittica? Argomentativo?

    Non finisco di stupirmi di quanto sia ignorante... ora vado a fare un giro su GarzantiLinguistica.

    non so cosa mi stai dicendo ma be'... anch'io penso che ognuno di noi restera' della propria opinione. Del resto discutere in genere non serve a convincere, ma ad imparare, ed io lo sto facendo in questa conversazione.

    Pero', scusa se insisto ancora su un punto, che davvero non riesco a capire nella tua posizione (lungi da me il tentativo di convincerti, solo cerco di capire).
    Ma a te, che dici di essere di sinistra e che dici che il PD non e' di sinistra, non ci trovi niente di catastrofico nel fatto che per la prima volta dal dopoguerra non ci sia alcun partito di sinistra in Parlamento?

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  31. Ciao Dario, rispondo alla tua domanda. Da un punto di vista affettivo mi dispiace molto l'assenza della Sinistra dal Parlamento, ma da un punto di vista razionale penso che possa essere addirittura un'occasione storica per ristudiare tutto: il suo rapporto con la cittadinanza, il suo linguaggio, la selezione della sua classe dirigente, il ricambio, lo spazio ai giovani e alle donne, la scelta dei soggetti deboli da rappresentare, e chi più ne ha più ne metta.
    speriamo, marina

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