domenica 6 aprile 2008

frammento della domenica


Alice Toklas e Gertrude Stein



da "Autobiografia di Alice Toklas" di Gertrude Stein
Una volta (la Stein) mi disse che nella sua giovinezza aveva letto talmente tanto, letto di tutto, dagli elisabettiani ai moderni, che aveva avuto una paura terribile di restare un giorno o l'altro senza più niente da leggere.
Quest'ossessione la tormentò per anni interi, ma per diritto o per traverso, succede che, benché non smetta mai di leggere, qualcosa di nuovo resta sempre.



Qualche piccola certezza c'è nella vita.

5 commenti:

  1. Non ho dubbi... Un abbraccio, Giulia

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  2. Da vedere se resta qualcosa di buono, da leggere.....

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  3. Io invece mi ricordo una battuta di Troisi (non ricordo il film) in cui il protagosta si lamentava che non faceva in tempo a leggere un libro che tanti e tanti altri venivano scritti cosi' che lui non era mai in pari. Io mi sento piu' vicina a Troisi, con la perenne sensazione di rimanere indietro...

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Non c'è niente di più anonimo di un Anonimo