lunedì 3 marzo 2008

come sa di sale lo pane altrui? magari!

I Toscani mi perdonino, ma a me il pane sciapo (insipido dovrei dire, lo so) proprio non piace. Questa materia priva di sapore che ti si smollica in bocca per me non è pane. Mi perdoni anche il padre Dante ma nel binomio “pane sciapo” c’è una “contraddizion che nol consente”.
Ed ecco che il Ministero della salute si accorda con i panificatori italiani perché il sale contenuto negli impasti venga ridotto del 15%.
A suo tempo il Ministro della salute Sirchia aveva invece stabilito che le porzioni di pasta asciutta da servire nei ristoranti e trattorie italiane dovessero scendere dalla classica soglia dei cento grammi, a soli ottanta.
D’altra parte lo Stato interviene anche sull’orario di chiusura dei locali notturni, ritenendo che all’una sia ora di andare tutti a nanna e recentemente ha anche stabilito che dopo le 23 niente alcolici in vendita. (Naturalmente la gente ne fa incetta prima e se li scola dopo. Ma questo è un discorso diverso).
Del fumo non parlo. I fumatori erano diventati di una spaventosa arroganza e ci appestavano in lungo ed in largo dimentichi delle più elementari buone maniere. Ma adesso a me, non fumatrice, fanno pena. Trattati come paria, poveri cospiratori che alle cene tra amici si alzano da tavola e se ne vanno fuori a fumare una sigaretta sull’uscio del ristorante.
Non parlo neanche delle domeniche ecologiche, che nella mia città sono di un ridicolo estremo e che servono solo a nascondere l’incapacità dell’amministrazione di affrontare l’impopolarità, chiudendo radicalmente il centro cittadino al traffico.
In quale altro aspetto delle nostre abitudini private vuole lo Stato entrare a gamba tesa? Stabiliranno il giro vita dei nostri pantaloni? Troppo stretti no, e bando alla vita bassa, coliti e gastriti sono in agguato. E basta con i tacchi di dieci centimetri: sono a rischio le nostre caviglie.
Regoleranno anche i rapporti sessuali? Stabiliranno una durata massima? (Sulla minima non ci contate).
Ma è per proteggerci, mi si obietta. Per evitare che noi ci si ammali, per difenderci dalla ipertensione, dal cancro ai polmoni, dalla morte per schianto stradale, dalle malattie cardiovascolari, dall’obesità...
E se noi volessimo morire così: obesi, con il cuore a straccetti, la pressione a duecentoquaranta, tumorali dalla testa ai piedi, schiantandoci contro un albero sulla via del Mare alle sei del mattino?
A me sembra che ci sia un eccesso di cura protettiva da parte dello Stato, che somiglia più ad una voglia punitiva, repressiva, puritana e perbenista.
Io non credo ai divieti in questi campi. Penso che le campagne di sensibilizzazione e informazione, l’educazione a comportamenti “sani ed equilibrati” siano un modo più che accettabile di intervenire. Io credo alla persuasione alla testimonianza e all'esempio. E certo i nostri politici sfreccianti sulle loro auto potenti non invitano alle domeniche ecologiche.
Lasciateci in pace, prego.
Se coloro che non sanno prendersi cura di sé sono tanti, molti di più sono quelli capaci di godersi la vita senza buttarla in una discarica.
Perché debbono essere penalizzati dalla irresponsabilità altrui?
Senza contare che, secondo me, qualcuno potrebbe, legittimamente, voler gettare la propria vita in una discarica. Dissipare i propri beni a mio avviso è un diritto.

La verità è che siamo diventati incapaci di accettare l’idea che siamo mortali. E pensiamo di poter intervenire eliminando dalla nostra vita tutti i rischi, tutte le malattie, tutte le disgrazie. E, demagogicamente, lo Stato ci fa credere che è lì a prevenire, a diagnosticare in tempo, ad evitare, a scansare per noi la vecchia signora.
Invece no. La morte continua ad esistere. Possiamo prevenire un male, ma un altro ci coglierà. Non esiste il mega ombrello statale e neanche il megaombrello privato.
La vita ha una durata ed una fine. È spiacevole ma è così.

15 commenti:

  1. Sarò pure temerario, ma certo non ho paura che lo Stato intervenga nelle mie abitudini alimentari. Mi rpeoccupano di più le Finanziarie :)

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  2. appunto Gianfranco, si occupi delle finanziarie ;-)
    ciao marina

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  3. Buongiorno Marina, da "sani per legge" a "santi per legge" il passo è purtoppo molto breve. Il fatto che qualcuno paventi già un "madri per legge" non lascia ben sperare.

    Grazie per il suo bellissimo blog, vivo e umano come altri mai.

    l'adalgisa

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  4. Grazie l'adalgisa, lo dice meglio di me: sani per legge. La prospettiva di santi per legge mi preoccupa parecchio. marina

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  5. Marina, tesoro, hai scritto esattamente ciò che penso e che vado sbandierando in questi giorni nei vari blog che mi attaccano per quel mio benedetto post sulla sigaretta. Ma avrò il sacro e pure santo diritto di fare della mia vita ciò che desidero?
    Sono preoccupatissima per quella cosa della durata massima dei rapporti sessuali: speriamo che non raccolgano la tua idea :-)), ne sarei davvero costernata.
    Baci baci....

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  6. Uno stato mamma..che ci mette la maglia di lana..
    Un saluto da un toscano che ama il pane tipo Altamura :-)
    ciao Marina buon lunedì!
    g

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  7. a me il pane sciapo piace :) specialmente con i formaggi, ne esalta i sapori:)...e speriamo che lo stato si occupi delle finanziarie

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  8. Sono pienamente d'accordo con te... Giulia

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  9. Oltre ad aver ridotto la razione di pasta nei ristoranti, ha anche ridotto il prezzo?
    Sono tutti provvedimenti inutili. Chi vuole sa salvaguardare da sè la propria salute.
    Per chi non vuole non basteranno certo provvedimenti come questi...

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  10. Per il pane e' questione di abitudine. Pero' a me non dispiace quello salato. D'altra parte e' inutile diminuirne per legge il contenuto di sale se poi un ce lo schiaffa autonomamente sul companatico. E' l'analogo delle assurde domeniche ecologiche.

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  11. Io non amo il pane sciapo anche se confesso che cosparso di sale e olio versione bruschetta fa la sua porca figura.
    Quella di ridurre questa cosa nei ristoranti e' drammaticamente stupida. Se voglio stare a dieta mangio a casa che dite?
    Vietano tutto...anche li' nei locali no alcool dopo una certa ora. O lo vieti del tutto (non e' una questione di probzionismo, se non di coerenza) oppure cerca di prevenire la guida in stato di ebrezza...Servizi pubblici notturni. Metti a far controlli fuori dai locali prima che la gente salga in auto, non minacciarci di morte con la frusta se la stradale ferma gente ubriaca...Poi non so nel locale non vendi alcool da una certa ora..ma se uno va; al supermercato e si riempie il baule di super alcolici, puo' bere senza pagare...Va' beh la sagra delle contraddizioni...
    Carlotta

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  12. Antico proverbio del contado milanese

    Ul pann di oll al g'ho sal crusti
    Il pane degli altri ha sette croste
    Il lavoro che produce ricchezza per gli altri (pane) è quello più duro

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  13. SENZA CONTARE CHE CI FANNO DUE PALLE COSI'(SIA CHIARO,IO CREDO NELLA PREVENZIONE E LA FACCIO,POI CAPIRAI IL XCHE' DI QUELLE DUE PALLE)CON LA PREVENZIONE,E POI OGNI VOLTA CHE SI FA UN ESAME SONO SALASSI,ED IL MEDICO CHE TE LO PRESCRIVE TI GUARDA COME SE FOSSI UN ROMPIBALLE CHE LO DISTURBA,SOLO X FAR RISPARMIARE L'USL E XCHE' NN VENGA INFASTIDITO LUI A SEGNAR RICETTE!(E POI,CHI FA RISPARMIARE IL SERVIZIO SANITARIO,RICEVE DEI BONUS!!!!!!!!!!)DICONO TANTO,E POI ALMENO QUI A TARANTO TI PASSANO UN PAP-TEST ED UNA VISITA GINECOLOGICA OGNI TRE ANNI,NEI CONSULTORI,E NEGLI ALTRI DUE ANNI NN SI PUO' USUFRUIRE DEI CONSULTORI MANCO PAGANDO IL TICKET!IN POCHE PAROLE:CHI PUO',VA DAL PRIVATO,CHI NN PUO',SI ARRANGI!SCUSA LO SFOGO,MA IN TUTTA 'STA SPINTA AL SALUTISMO DA PARTE DELLO STATO CI SONO TANTI BUCHI NERI ED IPOCRISIE!RINUNCIASSE AL MONOPOLIO SUL TABACCO,TANTO X COMINCIARE,SE VOLESSE DARE IL BUON ESEMPIO!OH,IL PANE SCIAPO E' BUONO,SU,OVVIA,SONO TOSCANA,PER CARITA',ANCHE SALATO MI PIACE,MA A VOLTE MI MANCA IL PANE SENZA SALE,E' VERO CHE ESALTA I SAPORI,PROVARE X CREDERE!BACIONI.

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  14. Anche io faccio la prevenzione, ma ormai secondo i medici devo prevenire tanti di quei mali che dovrei passare il mio tempo a prevenire. ECCHEPPALLE!
    Così scelgo, assaggio qua e là e chissene.
    Prevenire è molto stressante secondo me.E come hai ragione con questo discorso di far rispamiare il SSN! Qui nel Lazio Storace s'è mangiato anche l'immangiabile lasciandoci col culo per terra e poi risparmiano sugli apparecchi per la Tac e la gente muore prima del suo turno.
    va beh, lasciamo perdere, mi vado a fare una tartina di pane SALATISSIMO :D
    ciao marina

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  15. A me il pane va bene sia sciapo che salato, indifferentemente. Vale?


    ciao
    Lisa

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