mercoledì 6 febbraio 2008

pazza? o tutti pazzi?

Non ne posso più! Gli avvenimenti politici si susseguono, sempre più grotteschi, sempre più indecenti. Una specie di assedio del peggior reale soffoca persino la possibilità del pensiero di muoversi liberamente, di indagare dentro e fuori di sé, di riflettere su tempi lunghi, spostandosi dal passato al presente, dal presente al futuro.
Impossibile riflettere sui sentimenti, sui desideri, sui sogni. Impossibile seguire mentalmente qualche fantasia, provare a darle fiato. Impossibile abbozzare progetti, ricercare spiegazioni, indagare nessi che compaiono nella nostra vita o in quelle che incontriamo intorno a noi. Impossibile coltivare le simpatie, dedicarsi a ridere, a scherzare, a conservare l’amore per la vita. Impossibile occuparsi delle nostre paure, dei nostri rimpianti, delle nostre piccole infelicità. Impossibile prenderci cura di noi, del nostro spirito, della nostra anima. Impossibile addestrare la nostra mente, fertilizzare la nostra cultura. Impossibile dare spazio alle nostre curiosità.Il reale politico sempre mi occupa.
È colpa mia? Evidentemente lo è. Permetto al reale politico di dilagare nella mia vita.
E non servono gli ammonimenti di mio marito, preoccupato per il mio tono dell’umore.
Così mi interrogo.
Che cosa è la politica per me?
Perché la politica può farmi così soffrire?
Perché sento così forti le offese che la politica mi infligge?
Perché questo rammarico amaro per le delusioni che la mia parte politica-dell’altra non voglio parlare-mi procura?
La politica l’ho appresa da mio padre.
Si chiamava: libertà, giustizia sociale, progresso civile.
Mio padre la testimoniò combattendo.
Perché non ho più quella forza che mi ha sempre vista battagliare-talvolta nei modi sbagliati?
Che cosa è morto in me? Hanno davvero sfibrato la mia fiducia nella possibilità che il mio paese diventi più giusto e più ordinato, più onesto e più libero?
E gli altri? Come vivono gli altri le vicissitudini di questa nostra povera Italia?
Sono pretesto per sfoggio di dialettica?
Scusa per animate discussioni in giro sui blog?
Opportunità di liberarsi di aggressività e violenza repressa?
Che cosa è “passione politica” per loro?
Sei eccessiva, torna a dirmi mio marito.
Mio marito è capace di prendere grandi spazi, enormi distanze dalle cose che non vanno come dovrebbero andare. È disgustato quanto me ma ha deciso che la politica non influenzerà il suo umore. Serra le fila intorno ai suoi affetti e ai suoi interessi e chiude la porta al resto del mondo. Sì, lo sento imprecare davanti allo schermo televisivo, ma poi prende il suo libro e si dimentica di tutto.
Io fibrillo di passione e intanto mi chiedo: sono forse la solita pazza?
Ditemi che siete pazzi anche voi!

25 commenti:

  1. Un po' si ed un po' no. Mi spiego. Sono disgustata, annoiata, imbufalita, sconfortata, ed un infinità di altri stati d'animo e quindi mi dico che, fondamentalmente, non ne posso più. Li guardo, li ascolto e smonto, quasi in un doppiaggio, ogni loro parola con la certezza che stanno mentendo, cercando voti, abbindolando masse, inseguendo un interesse personale e familiare. Vogliono il potere ed i soldi e questo, vedo comparire nei loro occhi, come a Paperone compare il simbolo del dollaro.
    La distanza emotiva ormai c'è e, sarà difficile con queste stesse facce provare dei moti d'entusiasmo. Ma poi riparte la campagna elettorale e sarà forse una deformazione professionale ma, una certa smania di fare, di sperare e crederci ancora una volta, riprende a fluire nel mio corpo ed allora mi dico: sei proprio sicura di non voler partecipare?
    Che dici Marina, ci armiamo di nuovo e riprtiamo? A me già me l'hanno chiesto.

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  2. No, non è pazzia... E'il bombardamento a cui siamo sottoposti, lo schifo che siamo costretti a vedere ogni giorno, tutti i giorni, l'arroganza, la violenza, l'ingiustizia... Tutto è troppo.
    Ma proprio per questo oggi pensavo che biosgna creare un po' di distanza, per dare spazio anoi stessi, alla nostra vita, a ciò che più di genuino c'è in noi e continua ad esserci nel mondo. Non vediamo più perchè non volgiono che vediamo. Quello che vogliono è la nostra disillusione su cui poter fare quello che vogliono. Per questo dobbiamo assolutamente ritrovare la calma. Un abbraccio, Giulia

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  3. Ciao Marina,

    Un altro bel post! Ti ho aggiunto ai miei link!

    Buona giornata.

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  4. Ciao Marina,

    Un altro bel post! Ti ho aggiunto ai miei link!

    Buona giornata.

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  5. Cosa vuoi che dica, sono disgustata e avvilita quanto te..non per nulla ho scelto di andarmene, non per nulla valuto altre mete prima della patria. Sarà vigliacco da parte mia, ma che devo fare? farmi venire l'ulcera? penso che il problema sia che la maggior parte degli italiani bombardati dal processo mediatico non si rendano conto che bisognerebbe prendere in mano le cose...Qui ognuno tira l'acqua al suo mulino. Ma chi davvero pensa a dove l'Italia abdrà a finire? abbiamo una calsse politica che non vede più il là del prorpio immediato benessere...Gli italiani non guardano pèiù in là del loro immediato benessere..Allora migliorate il 2008 se pensate che queste altalenanze servano a qualcosa e continuate a non pensare che il paese se ne va' alla merda (scusa la terminologia)...Siamo in mano a vecchi politici che si occupano del nostro futuro, che loro, vecchi matusalemme, nemmeno vdranno. Eccolo il problema..l'italia è un paese vecchio che si sta richiudendo su se stesso. Vogliono andare a disfare quel che è già fatto piuttosto che guardare avanti...Altro che 194...C'è un mondo che si muove, lo stiamo a guardare?

    Un abbraccio
    Carlotta

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  6. Credo di essere una via di mezzo tra te e tuo marito:

    Sono come te perchè anche io continuo a starci male ed indignarmi ed a scrivere denunciando lo schifo che vedo intorno a me,ma sono anche forse come tuo marito nel senso che sono sfibrato e questo sul cosa fare in cabina elettorale peserà come un macigno.

    Ma di cosa farò in quella circostanza ne parlerò a suo tempo in un mio post.

    PS: non so se te l'ho già scritto, da ieri sera sono in preda ad una euforia fortissima.... Ho vinto!!!1

    Miglior Z-Blog Lettarario 2008!!!! Grazie anche a te per il tuo sostegno

    Daniele

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  7. Sono pazzo anche io...ma la capacità di indignarmi e di incazzarmi davanti a certe cose si affievolisce di giorno in giorno..
    magari questa campagna elettorale mi rivedrà in piazza.

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  8. Io sono così pazzo che ho deciso di leggere alla mia attuale fidanzata, un tantinello digiuna di politica, un articolo della costituzione al giorno (con annessa discussione critica), se mi molla almeno i principi li ha...
    E che principi , dei SIGNORI principi (es art. 7)

    znort

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  9. ritrovare la calma, dice Giulia; farsi riprendere dalla voglia di fare e di partecipare, dice Maria Cristina;
    Gianluca non esclude di tornare in piazza; Daniele sospende il giudizio e Carlotta medita di non ritornare in Italia. Questo è il quadro fedele secondo me di quello che passa tra la gente; beh, tra la nostra gente, per usare una formula un po' abusata..
    ciao marina

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  10. Tranquillo Filippo, quale donna mollerebbe un fidanzato che le spiega pure la Costituzione! ;-)
    ciao marina

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  11. Sono fuori tempo massimo?

    Bè pazza non è la parola giusta, secondo me. Anch'io tendo a farmi prendere eccessivamente allora cerco dei miei riferimenti, cioè a persone che mi ispirino fiducia, a cui sento dire delle cose ragionevoli, di buon senso, che mi sembrano in buona fede. Possono essere persone che conosco o giornalisti o intellettuali. Una volta che una persona l'ho eletta "mio personale riferimento" mi fido di lei (finchè non mi delude) e le sue parole mi placano l'ansia e mi dico: "finchè ci sono persone così c'è speranza". Un modo per ritrovare la calma che dice Giulia.
    Marina, io ti capisco, però ha ragione tuo marito: prendi le distanze altrimenti stai male e basta. Quando ci sarà da agire (andare in piazza?) agiremo. Per esempio, prova a pensare che non è il peggiore periodo che il nostro paese abbia passato. Sì lo so, a noi tocca questo, ma pensarlo ci aiuta a ridimensionare le angosce.
    Tu e Cristiana mi sembra che l'abbiate presa proprio brutta, eh!
    Coraggio! Non siamo pochi!
    Un abbraccio,

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  12. ascolta Marina, questa è tutta fuffa della più bassa politica (quella alla Mastella per capirci). Ci hanno ammorbato gli ultimi mesi di governo con la legge elettorale. Poi le consultazioni con Napolitano e tutti i giornalisti dietro e a fare ipotesi. Poi con Marini idem. Adesso la data delle elezioni.
    Allora, fai così. Quando compri un giornale, pizzica con due dita le prime 10/12 pagine. Fai un bel sorriso e volta di colpo. Ti sentirai subito meglio.
    In un paese che ha bisogno di carne e sangue, ci passano l'aria fritta delle ipotesi e dei cazzeggi mentali.

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  13. Pazza da legare mi sento. Penso che fra di noi ci sia proprio un feeling notevole.Non riesco ad essere indifferente a ciò che ci sta capitando.Mi sveglio al mattino col senso di oppressione.Mi chiedo chi e che cosa me lo faccia fare.In fondo sono nella terza parte della mia vita.Non mi manca l'amore,quello compiuto che illumina la vita.
    Mi sento impotente.Non posso farci niente!
    Anche mio marito è disgustato,ma non permette che ciò interferisca
    con i suoi interessi.E'calmo e serafico e mi da' ai nervi!

    Cristiana

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  14. Ciao Artemisia, hai ragione, l'ho presa male. Prendo tutto male, o meglio vivo tutto con troppa intensità, emotività, passionalità.
    Magari conduco le mie solite giornate senza apparente cambiamento, ma sto male da cani.
    Sento il bisogno di fare qualche cosa, di battermi e nello stesso tempo battermi mi sembra inutile.

    che casino!
    ma, nonostante tutto, meglio così che TIEPIDA!!!!


    Cristiana, mia anima gemella! Mi sento proprio come te! Oppressione, dici: è proprio così che mi sento, oppressa. E pazza da legare!
    coraggio, amica mia, bisogna sfangarla
    ciao marina

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  15. Sono disgustato anche io per questo vuoto che ormai,secondo il mio piccolo parere ci stà portando a un punto di non ritorno e anche vero che non possiamo fregarcene tutti e per questo ti capisco,ora da bravi elettori il 13 aprile cerchiamo di dare un voto a persone oneste che sappiano fare cose concrete.
    Un caro saluto
    Roberto

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  16. Siamo completamente pazzi Marina perchè tutti noi siamo rimasti inebetiti di fronte "all'allegro coglioneggiare politico"!!
    Non farti travolgere però perchè il modo più giusto e attivo per reagire è quello di tentare nel nostro piccolo di portare avanti i valori e le cose in cui crediamo senza farci piegare da chi ci dimostra quotidianamente che il potere e i soldi vincono su tutto.
    Col tempo sono sicura che a vincere saremo noi, gente normale e semplice che però lotta quotidianamente per la propria dignità!
    Bacissimi
    Banana

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  17. Marina,
    non ho bisogno di parole: sai che io la vivo esattamente come te. Ma voglio cambiare, e diventare come Ugo. Poi c'è una giornata di sole, sedute a Piazza di Spagna a parlare di tutto e di niente. Anche questa è vita. La nostra. E vafffff i politici, che comunque continuerò a votare.
    Buona notte.
    Baci baci.
    Anna

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  18. La mia pazzia è molto peggiore della tua. E mi porterà forse a non scendere in Salento il 13 aprile. Non ci vado neanche gratis a votare. L'ho fatto l'ultima volta nel 2006 perché abbiamo avuto il peggiore e più pericoloso governo della storia repubblicana, da cui dovevamo staccarci prima di soccombere. Ma ora basta. Un altro governo con Mastella (perché Mastella sta sempre al governo, o di qua o di là: aspetta solo di sapere chi vince) è praticamente sicuro. Probabile che vinca Silviuccio, ma anche se vince lo zio Walter, è già pronto l'ombrello per il Caimano. Si inciucia da matti, si preannuncia amore amore amoreeeeee tra Silviuccio e il centrosinistra. Rispetto, e magari anche.... affari... Che bello, che bella inciuciata generale.... Bene bene, c'è proprio di che essee ottimisti...
    Andate, andate a votare.
    Come dite? Sono qualunquista?

    Penso che un gesto giudicato qualunquista sarebbe giudicato uno schiaffo morale capace di cambiare la storia di questo Paese se davvero lo facessero TUTTI (o quasi tutti): non si farebbe che parlare di quest'astensionismo di massa, di protesta, della sfiducia totale dei cittadini nelle Sante Istituzioncelle. E forse ci sarebbe davvero un cambiamento radicale. O forse no. Siamo proprio destinati a vivere nel Paese della monnezza...

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  19. io ieri ho visto gran parte dell' intervista a Matrix di Veltroni.
    In un paese normale potrebbe farcela a sbaragliare l' armata brancaleone della CdL, vincere le elezioni da solo col PD.
    Purtroppo non siamo ancora in un paese normale, e quel che accadrà da oggi fino al 13 aprile è tutto da scoprire ora per ora...
    vedremo.

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  20. Detesto i post "sonodaccordoconte"... ma stavolta non ne posso fare a meno: Luigi Mariano, ah, come sono d'accordo con te! Ho sempre annullato la scheda quando "tanto vinceva sempre la DC" (ed è stata lunga), ho votato, come si dice sempre in questi casi, turandomi il naso, quando si trattava di cercare di sbaragliare il peggissimo con il meno peggio. Adesso non so veramente qual è il meno peggio. Anche io credo che se fossimo in tanti ad annullare la famosa scheda--ma veramente in tanti--beh qualcosa dovrà pur significare.

    Manifesto del nuovo partito dei qualunquisti:

    1. le tasse le paghino tutti, equamente e senza rompere le palle (chi cerca di evaderle...zac! alle palle);

    2. i soldi delle tasse vengano utilizzati tutti per il bene comune e non per ... beh, lasciamo perdere;

    3. il lavoro... naturalmente per tutti, garantito, SICURO (in tutti i sensi, niente thyssen krupp, per intendersi o co.co.co.) tutti quelli che hanno voglia di lavorare, of course, e fanno bene il loro lavoro. Basta raccomandazioni, inciuci, lavori garantiti a dispetto di qualsiasi evidenza, eccetera;

    4. parità (dei sessi, dei generi, delle razze, dei colori, orientamento sessuale, fede religiosa, che altro c'è?);

    5. forte, fortissima, e solidale assistenza sociale [tutti devono avere il minimo garantito: casa, lavoro, salute (quanto ci sarebbe da fare in questo campo), vestiti, cibo];

    6. la chiesa al suo posto (non è un partito politico) a fare il suo lavoro di dare indicazioni morali a chi le vuole. Non è poco,credo io, e poi il Papa potrebbe, chessò, andare lì dove si minaccia di bombardare a cercare di impedirlo con la sua santa presenza, occuparsi di chi soffre, combattere contro le guerre (soprattutto quelle di religione) e non rinfocolarle, le ricchezze del Vaticano potrebbero essere molto utili a tanti;

    7. gli assassini violenti, i pedofili, gli stragisti, i maltrattatori di animali (che gli animali stavano su questa terra prima di noi e ci saranno anche dopo), i serial killer, i malfattori in generale: in prigione E CHE CI RESTINO!!!! a spalare la monnezza della Campania e, se non si comportano bene, gliela facciano pure mangiare!

    8. per le questioni delicate (tipo: quattro embrioni di topo e uno di ranocchio impiantati nell'utero di una cammella al fine di vedere a quale momento possano esse espiantati per rigenerare le cornee del mio gatto cieco da un anno) se ne parli, se ne parli, se ne parli, ne parlino gli esperti e non le dive della TV, e se proprio non se ne esce, si facciano dei referendum;

    9. più pilu per tutti!

    Mio marito dice che tutto ciò è abbastanza qualunquista. Certo che lo è, è il manifesto del nuovo partito qualunquista. Io penso, invece, che ci sia molto di stalinista ma tant'è.

    Mariateresa

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  21. Permettete di dissentire con Luigi Mariano che esprime quello che molti sentono. Non andando a votare NON E' PROBABILE che il "peggiore e piu' pericoloso governo della storia repubblicana" venga superato, E' SICURO!
    E non mi sembra nemmeno una buona idea quella dell'astensionismo come protesta. Non aspettano altro!

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  22. Ciao Luigi, io ho sempre votato, e oggi per la prima volta non so se andrò a votare. O meglio andare andrei, però annullerei il mio voto, onde evitare che se lo "lavorino".
    Però so anche che, poiché la Costituzione non prevede un quorum per le elezioni politiche, se anche andasse solo il 20 % della popolazione le elezioni sarebbero valide. Il messaggio ci sarebbe e bello forte, ma potrebbero ignorarlo: cornuti e mazziati. Mi sento imbrigliata in questa contraddizione.

    Cara Mariateresa, il grosso del tuo programma potrebbe essere realizzato a costo zero.Se non lo si fa è perché non lo si vuol fare. Intendo i punti 1, 2, 4, 6, 7, 8. Sul 9 i commenti te li faccio a voce ;-)
    i punti 3 e 5 immagino che scontino delle compatibilità finanziarie, ma io metterei una bella patrimoniale chiesa compresa per finanziarli.
    forse sono qualunquista anche io
    o utopista?

    cara Artemisia, sinceramente non so più che cosa fare, cosa credere, cosa pensare. Certo se l'astensionismo fosse massiccio sarebbe un grosso segnale ma temo che questa gente lo ignorerebbe. Comunque io deciderò in base alle persone che metteranno in lista, cioè direttamente sedute in Parlamento. Tanto da noi gli serve solo la firma sotto le nomine, no?
    abbracci a tutti marina

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  23. Detesto l'idea di non votare.

    D'altro canto mi oriento in tal senso (annullare la scheda), sulla base del seguente ragionamento, seguitemi e state attentini:

    Dopo aver battuto Berlusconi già due volte, non siamo andati lontano.

    Perché? molto in sintesi direi che la classe dirigente di centro-sinistra non è all'altezza del compito.

    Qundi nei fatti cosa è successo? io ho dato loro il mio voto, loro lo hanno ridato a Berlusconi.

    E nel frattempo hanno elegantemente glissato sui brogli che ci hanno fatto mancare i numeri in senato, e lasciato che la 194 fosse messa in discussione (solo un paio di esempi sennò mi viene l'ulcera).

    Allora, mi domando e dico:

    perché dovrei dare ANCORA fiducia a gente che la tradisce sistematicamente, nella speranza VANA che mi eviti berlusconi?

    Errare è umano, perseverare è diabolico.

    La classe dirigente di sinistra (sinistra?) ha confermato più volte di non essere all'altezza, perché dovrebbe rivelarsi tale ora?
    Che segnali mi dà in tal senso? nessuno.

    Né vedo conparire all'orizzonte una classe emergente di giovani politici cui dare credito.

    L'alternativa di fronte ad un sistema politico completamente screditato è quindi:

    1. farglielo sapere, che è screditato (questo tanto per il gusto di :-)

    2. cessare di votare turandosi il naso e annullare la scheda

    3. sperare che siano in tanti a farlo

    4. fare politica altrove, in altri modi e luoghi (senza farmi rappresentare da partiti che non mi rappresentano affatto - passi - e che neanche riescono a tenermi fuori dalle palle la destra).

    Lo so che in Italia l'astensionismo è fenomeno residuale assai(per una volta che ci faceva comodo un po' di inciviltà, niente!), ma concordo con Maria Teresa e Luigi Mariano.

    Non è LA Soluzione. Ma è un modo diverso di affrontare il problema.
    E' come quei problemi geometrici che ti mettono davanti gli spicologi e tu la soluzione non la vedi perché la cerchi DENTRO il disegno, dentro il sistema, quando in realtà è sufficiente cambiare il punto di vista. Insomma, cambiare si può.

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  24. capisco le tue osservazioni blonde, ma, come ho sempre temuto, ieri sera Sartori ha spiegato chiaramente che anche se vanno a votare due persone o una sola le elezioni sono comunque valide e tutti i politici restano ai loro posti io vedrò le candidature e poi deciderò che cosa fare
    ciaomarina

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Non c'è niente di più anonimo di un Anonimo