mercoledì 30 gennaio 2008

ciò un blog/capitolo due

Riepilogo della puntata precedente: del diritto di avere un blog e di applicarsi a ricavarne un libro.

Sull’impronta e lo stile da dare al mio blog non avevo all’inizio le idee chiare. Ho deciso perciò di seguire il metodo galileiano e di procedere per prova ed errore. Ho così aperto non meno di tre blog sperimentali, su diverse piattaforme e con diverso stile grafico. Anche il post di inizio lo volevo molto diverso, andando dall’erotico estremo, al sentimental-romantico, al filosofico post-strutturalista.
La scelta del post- strutturalismo è stata decisa dal prefisso post.
Non che io abbia le idee molto chiare sul presente, ma se c’è una cosa che non mi è sfuggita è che solo essendo post si ha qualche speranza di esser in. Post-post è ancora meglio, ma una ricerchina in google non mi ha dato i risultati sperati. Ho trovato cioè il post-post-comunismo, e di questo mi risultano chiare le ragioni, ma nessuna corrente filosofica post-post. Ne ho dedotto che, o la filosofia procede molto meno velocemente della revisione storica o google non è poi questa gran figata. Comunque il post-strutturalismo da parte sua presentava anche un altro vantaggio: compariva in Wikipedia in una voce, concisa sì fino all’ermetismo, ma corredata di nomi esemplificativi.
All’inizio, nel leggerli, mi sono sentita abbastanza inquieta. L’idea di dover dare una scorsa a Lacan e Derrida per potermi spacciare per post-strutturalista mi sembrò infatti disturbante. Stavo orientandomi verso il neo-stoicismo, ammesso che esista, – infatti una corrente neo-qualchecosa è di prestigio almeno quanto una post-qualche cosa d’altro-quando ho scoperto che anche Foucault e Barthes erano post strutturalisti. Avendo letto "Critica di un discorso amoroso" di Ronald Barthes e il libro di un amico di Foucault, poi morto di aids, che accusa il filosofo di non avergli voluto procurare un farmaco rarissimo e costosissimo, lasciandolo così morire, pensai che a partire da queste scarne letture, grazie ad una spregiudicata capacità affabulatrice, qualcosa avrei sempre potuto imbastire e detti inizio al blog filosofico. Volendo ridare un’occhiata al libro per verificare che l’autore fosse poi effettivamente morto-cosa indispensabile perché il post avesse una qualche credibilità e un minimo di appeal- divenni matta nel tentativo di cacciarlo fuori dal mio data base. Per i miei libri io ho un catalogo tenuto da un data base sofisticatissimo, nella sua versione “punto 6”, di cui però io uso e male, solo qualche funzione elementare della versione punto 1. Questo comporta che per mettere in ordine i miei libri io debba spesso ricorrere all’assistenza di una mia amica , maga del File Maker come pure di ogni altra diavoleria informatica. Se il termine informatica sia stato da me utilizzato appropriatamente in questo contesto sinceramente lo ignoro, infatti, nonostante l’impegno, non riesco ancora a capirne a pieno il significato. O meglio, se spiegatomi, mi resta chiaro per pochi minuti, dopo di che svanisce nell’indifferenziato magma della mia ignoranza di ritorno. Quanto alla mia amica non ne scrivo il nome perché non vorrei correre il rischio che prendiate a rivolgervi a lei per i vostri dubbi informatici sottraendole tempo per risolvere i miei. Comunque alla fine scoprii che se non rintracciavo il famoso libro era perché non era catalogato sotto "All’amico che non mi ha salvato la vita", ma, attenzione, sotto “A’ l’amì qui non m’a pas sauvé la vie.” Questo per dirvi che donna sono io. Infatti non ricordavo di averlo letto in francese. So che questo potrebbe significare che mi sono spinta ormai troppo in là nella perdita di neuroni e sinapsi, ma, se ci pensate, può anche significare, come in effetti è, che io leggo indifferentemente in italiano ed in francese e che il francese mi è così congeniale ed ormai così connaturato, che aver letto un libro in italiano o in francese non comporta per me alcuna differenza. A questo piccolo particolare ci tengo. Poiché da questa mia opera deve uscire di me un’immagine apparentemente dequalificante ma sottesamente positiva, cominciare con lo stabilire che leggo in, almeno, due lingue mi sembra fondamentale.
Rintracciato il libro, che per inciso non vale proprio niente e anzi mi stupisco che Gallimard abbia potuto pubblicarlo, ho rapidamente verificato l’esattezza dei miei ricordi e ne ho tratto così il mio primo post post-strutturalista. Questo gioco di parole tra post, termine inglese per “messaggio testuale, con funzione di opinione e commento, inviato ad uno spazio comune su Internet per essere pubblicato, da to post, spedire” e post, “dopo, dal latino”, non è voluto, ma casuale; lo accolgo però volentieri e anzi ci sformo anche un po’ per non averci pensato io. Continua...

18 commenti:

  1. Ahi, FileMaker! Ho qualche conto in sospeso con questo programma che in ufficio mi hanno sempre spacciato come di "uso immediato" e invece mi ha sempre fatto penare.

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  2. Chi dice che File Maker é difficile deve provare ad usare Microsoft Access.

    Comunque riguardo l'amichevolezza maggiore o minore di certi software, tra noi "addetti ai lavori" gira la seguente battuta:
    non che unix non sia "user friendly" è solo un po' pignolo su chi si sceglie per amico ;-)

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  3. P.S.

    carina l'idea della musica, aggiunge molto calore a qualcosa di intrinsecamente un po' freddo come è in genere un sito web. Solo che ci vorrebbero più pezzi e temo che tu stia allegramente infrangendo svariate leggi sul diritto di autore, bada bene non che le difenda, tutt'altro però se si infrange la legge forse è meglio essere consapevoli ;-)

    oppure NO ...
    si va dal giudice e si dice :
    ma davvero non sapevo che mettere il Berlusca nel tritacarne fosse proibito, giuro che se lo avessi saputo non lo avrei MAI fatto ! ;-)

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  4. Sto infrangendo! evviva!
    comunque sono disperata, bip, non riesco a fare due cose: 1, mettere più canzoni, cioè creare una mia play list e 2, impedire che suoni appena ci si collega alla mia home page. Peccato che lavori! ;-)

    la battuta su Unix è geniale!

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  5. P.P.S. ( Post Post Scriptum)


    Si in effetti il fatto che suoni sempre la stessa canzone combinato col fatto che parte appena carichi oppure ricarichi qualsiasi pagina è una bella rottura di palle. :-)

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  6. Che faccio,bip, lo tolgo?
    fai la prova: se apri la home page inizia a suonare in automatico? e se lo fermi e cambi pagina ricomincia?

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  7. Mi dispiace Marina, ma succede proprio come hai appena detto :(

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  8. Incredibile! Leggendo il diario di Anne Frank ieri ho cominciato anch'io ap ensare un'edizione pubblica/libro del mio blog... :-)

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  9. Ciao Fabio, questo che sto facendo è un po' uno scherzo: immagino una tizia, che ha solo qualche minima coincidenza con me, che vuole sfruttare un blog per farne un libro; ma l'idea di trasformare in libro un blog invece mi ronza seriamente in testa da un po' di tempo. Potremmo confrontare le nostre idee.
    se ti va puoi mandarmi una mail
    emmepi43@mclink.it
    ciao marina

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  10. Ehm...questa volta mi perdoni un piccolo off topic?

    Vai sul mio blog ti prego appena mi leggi :-)))

    Il mio blog è stato candidato a Miglior Z-Blog Letterario 2008!

    Più volte mi hai emozionato con le parole di stima ed apprezzamento sincero per il mio blog, le mie poesie e quindi anche indirettamente lol per la mia persona.

    E' per questa ragione che anche a te chiedo di votarmi se lo vorrai venendo sul mio blog e seguendo le istruzioni :-)))

    Si vota entro e non oltre il primo febbraio alle ore 23.59

    A presto
    Daniele

    RispondiElimina
  11. Ehm...questa volta mi perdoni un piccolo off topic?

    Vai sul mio blog ti prego appena mi leggi :-)))

    Il mio blog è stato candidato a Miglior Z-Blog Letterario 2008!

    Più volte mi hai emozionato con le parole di stima ed apprezzamento sincero per il mio blog, le mie poesie e quindi anche indirettamente lol per la mia persona.

    E' per questa ragione che anche a te chiedo di votarmi se lo vorrai venendo sul mio blog e seguendo le istruzioni :-)))

    Si vota entro e non oltre il primo febbraio alle ore 23.59

    A presto
    Daniele

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  12. Ciao Daniele, ti ho subito votato! E volentieri!
    ciao e buona fortuna marina

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  13. bello questo tuo seguito
    qualcuno è riuscito a far pubblicare un libro nato da un blog!
    che strano, Marina, anch'io da anni leggo in italiano ed in francese e parlo pure, a volte meglio in francese che in italiano!
    @ se passi da me ho posto un quesito Perchè si scrive un blog
    è in rapporto alla Home Page ed alle conseguenze del fatto di esserci o non esserci
    ciao erica

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  14. Ma nel blog c'è la musica? Io non sento niente.O non ho ricapito nulla, come al solito? E poi chi è 'sto file maker? Un maschio?

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  15. Ma nel blog c'è la musica? Io non sento niente.O non ho ricapito nulla, come al solito? E poi chi è 'sto file maker? Un maschio?

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  16. Ciao Anna avevo messo un mini-pod delizioso, ma poi l'ho tolto perché la musica partiva appena ti collegavi e ad ogni pagina. Confido nel Piccolo Lord per risolvere il problema.
    File Maker? Lo dice la parola: è un che mi fa il filo! ;-))

    Ora arrivo Erica!
    ciao marina

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  17. Grazie Marina!!!!

    E scusa non volevo postarlo due volte di seguito LOL!

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  18. Questo post è talmente filosofico che mi sono persa mentre lo leggevo. i miei neuroni giocano a nascondino. Mah vado a fargli tana!
    BAciiii
    ps:quindi file maker è un uomo figoso?

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Non c'è niente di più anonimo di un Anonimo