sabato 22 dicembre 2007

solstizio d'inverno a Teheràn

Questa mattina sono passata sul blog della mia amica blogger iraniana, Nazanin, e ho trovato un bellissimo regalo. Il racconto delle feste iraniane per il solstizio di dicembre.

Eccolo qui.

"21 dicembre, la notte piu’ lunga dell’anno
Ieri sera gli iraniani in tutto il mondo hanno celebrato la festa di Yalda. Un’antica festa che coincide con la notte più lunga dell’anno e con l’anniversario della nascita della Dea d’amore nella mitologia persiana, Mitra. La notte di Yalda segna la fine dell’autunno e l’inizio del freddo inverno ed è vissuta da tutte le famiglie iraniane anche fuori del Paese. Dopo il tramonto le famiglie si radunano dai nonni o dagli amici per stare insieme e mangiare leccornie e tipi di frutta rimasti dell’estate e dell’autunno. Nei vecchi tempi i nonni raccontavano storie e si giocava i giochi tradizionali. Ogni frutta messa sul tavolo pieno di leccornie, simboleggia una cosa. Il melo grano il ciclo della vita. Il cocomero, la mela, l’uva, i meloni dolci ed il cachi sono altre frutte speciali servite in questa notte e tutti sono simboli di freschezza, di calore, di amore, di bontà e di felicità.
Gli antichi persiani credevano che con l’arrivo del sole si combatteva il diavolo, e così si allungavano le giornate. Si usa anche fare desideri attraverso le poesie di Hafez ( Il grande Poeta Dell’Iran).
Il 21 dicembre, il Solstizio d’inverno durante il quale si ha la notte più lunga dell’anno, combacia con il primo giorno del mese “Dey”, il decimo mese del calendario persiano e con l’inizio dell’inverno. La parola Yalda nella lingua Assiro-Babilonesi significa “natività”, era una festa che veniva celebrata sia dalla religione Zoroastrina che da quelle Ebraica e Cristiana. Nel credo dei Persiani durante la veglia notturna si tengono accese delle lanterne, per aiutare simbolicamente la vittoria della luce sulle tenebre. Il giorno e la notte e il bene e il male, chiamati dagli Zoroastriani Ahuramazda e Ahriman simbolo della lotta perenne contro le ingiustizie degli uomini sono un’eredità di questo passato. I Persiani, prima ancora della diffusione della religione Zoroastriana, credevano nell’esistenza del Dio Sole la cui religione, il Mitraismo, narra che fu proprio nella notte più lunga dell’anno che nacque Mitra o Mehr: il Dio del Sole e dell’Amore invincibile, giusto e illuminato, protettore di luce e amicizia. Il Mitraismo era al tempo culto diffuso tra i popoli della terra; per questo possiamo cogliere i segni lasciati in eredità da questa religione anche ai giorni nostri. Ne sono esempi eclatanti la scelta del 21 dicembre per la festa di Shab-e Yalda per i Persiani, o quella del 25 dicembre (anticamente ultimo giorno di festa per la nascita di Mitra) come data della nascita di Gesù per i Cristiani. E infatti dal quarto secolo che il 25 dicembre viene festeggiato il Natale da parte dei Cristiani, eccezione fatta per gli Armeni che festeggiano il 6 gennaio."


Bellissima Festa, vero?
Tutti i popoli e tutti i tempi vivono negli stessi desideri e negli stessi bisogni.

Per me è stato un rifiorire di ricordi.
Eccone alcuni del Natale 1977







7 commenti:

  1. davvero toccante, affascinante e poi siamo noi occidentali a definirci "civiltà" - ma dove ?
    solo nei libri... scritti da noi stessi

    :) dawoR***

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  2. Dovremmo festeggiare anche noi la Yalda, con lo stesso spirito, con la stessa voglia di stare insieme che spesso a noi manca.
    Tanti auguri di Buon Natale anche a te Marina!

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  3. Bellissimo, grazie per questo dono... Se ci si scambiassero di più esperienze quante guerre in meno, Un abbraccio e tanti, tantissimi auguri, giulia

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  4. wowwww, marina grazie per il tuo interesse. ma quanto sono belle le tue foto! vivevate a Elahie voi?! sono davvero stupende! io continuo a sperare che un giorno tu ci possa ritornare:)

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  5. ciao Nazanin, hai visto che successo ha avuto il tuo post?
    Non immagini che cosa darei per poter tornare a Teheràn! solo a pensarci mi sento commuovere!
    noi stavamo al 122 della Hekmat, ma la foto di Elahye era troppo bella! è lo spirito della città, come io la ricordo, è proprio quello lì.
    ti abbraccio e ti faccio tutti i miei auguri a te e alla tua numerosa famiglia
    marina

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  6. Buon Natale Marina
    Credo che le immagini che hai pubblicato si riferiscano al Natale 1977...perchè nel natale 1978 non avresti potuto accendere l'albero per via della mancanza di elettricità...
    c'era la Rivoluzione, il coprifuoco, lr code al buio e al gelo per mancanza di benzina, tanto tanto freddo (mancavano i riscaldamanti)...ricordi ???

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  7. ciao Paola, ti ringrazio per gli auguri ma soprattutto per avermi segnalato il mio errore. Vado subito a correggere. Le date non sono il mio forte.
    auguri anche a te
    ciaomarina

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