martedì 20 novembre 2007

tranche de vie

Meraviglia del progresso tecnologico! Ho riavuto indietro tutta una serie di pezzetti della mia vita sotto forma di CD e DVD.
Decine e decine di diapositive ormai non più visionabili e filmini ormai inutilizzabili sono tornati alla luce. Il mio fotografo, un tipo simpaticissimo, mi ha detto: "la rivò la sua vita indietro? Io co' 70 euro me so' rifatto la mia". Poiché ha una decina di anni meno di me, ho calcolato di spendere un po' di più e gli ho portato una prima tranche de ma vie.
C'è la mia III del '74, Artena, impegnata in una partita di pallone con una classe di Valmontone. Il campetto spelacchiato, io con mia figlia in braccio che al termine della partita passeggio sul campo. Me la ricordo quella giornata. O meglio, adesso, me la ricordo. Le immagini sono un po' tremolanti e non sempre a fuoco, ma ho risentito l'odore della primavera nella campagna sguarnita e le implorazioni : "Ce vieni a vedé, professò? dai" e le ragazze: "Portati tua figlia, professò, faccela conosce". Se la palleggiarono tutto il tempo, mentre io tifavo. Poi c'è il mio cane Buck, che corre impazzito sulla spiaggia di Tarquinia, si butta in acqua e recede inseguito dall'onda, ha una galoppata sfrenata e selvaggia. E mia figlia, tre anni, che tenta di sottrarsi, inutilmente, alle sue leccate entusiaste. Buck l'amava nel modo definitivo dei cani verso i cuccioli di uomo. Quella bimba era cosa sua, nessuno avrebbe potuto avvicinarla con intenzioni meno che affettuose. Ma era pronto a portarle via, fulmineamente, il biscotto che teneva tra le manine. Del resto lei si accucciò vicino alla sua ciotola e mangiò, con viva soddisfazione, parte della sua pappa, sottraendogliela con le stesse manine. Se penso a quella mia disattenzione mi autodenuncio a telefono Azzurro.
E c'è il deserto iraniano che scorre dietro il finestrino della Honda, le tende nere e basse dei nomadi e le carcasse degli animali, e quelle delle macchine, accatastate una sull'altra. Venivano lasciate apposta a monito dei guidatori iraniani che erano dei pazzi furiosi o dei filosofi nihilisti.
E poi c'è il giardino della casa dei miei a Tarquinia e mia madre, bellissima a sessanta anni, che avanza con la sua eleganza sciolta e tiene mia figlia per mano. Le mostra un alberello, che adesso è una grossa acacia e poi la solleva d'impeto verso il cielo. E c'è mia figlia che trotterella dietro a mio padre e mio padre che tira sassi al cane di casa, Pippo. Li ho guardati più volte. Sono muti, naturalmente, eppure parlano. Sembrano dirmi: "Tranquilla Marina, vedi? La vita c'è stata". Perché in effetti, certe volte, mi sembra di percepire uno stacco, qualche secondo lungo qualche decennio, tra quando, ragazzina, giocavo sul terrazzo di mia nonna e facevo le caramelle di zucchero d'orzo con mio nonno e ieri, o l'altro ieri, o tutt'al più la settimana scorsa. E mi chiedo: Sì, ma la mia vita dov'è andata? Eccola lì, aveva ragione il fotografo. Gli ho già portato un'altra tranche de ma vie.

6 commenti:

  1. Mmmmmmmmmm.....mi sa che dovrei farlo anche io.
    Però ,sai, mi fa un po' paura, come le sedute dallo strizzacervelli.
    Forse dovrei farla finita di soppozzare tutte le cose che mi fanno paura e di vedere solo quelle che mi fanno star bene.
    Tu che ne dici?

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  2. Ciao Anna, fallo! un bel respiro e ti precipiti dal fotografo. E' come un giallo, non sai che cosa uscirà fuori..guarda che non si soffre, al massimo un po' di malinconi, ma senti di riappropriarti di quella vita che sembrava sfuggita via, è una bella sensazione
    mi è piaciuto da matti quel "soppozzare", buttare in pozzo? nascondere? è splendido, lo voglio usare anche io
    ciao marina

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  3. Il tuo passato che ritorna.... Io cmq ho tante foto e quindi non ho per ora bisogno di fare operazioni di questo genere che però sono assolutamente lodevoli e positive.

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  4. Che dire...
    a me una inondazione ha portato via (proprio quasi) tutto.
    Il peggio è che è successo un ferragosto di non molti anni fa in quella "efficiente città" che è Milano !
    Gioisco per te Marina.

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  5. Eccomi ci sono!
    Vedi che la tecnologia non e' una cosa del tutto negativa?
    Grazie per i tuoi commenti e per la tua amicizia.

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