venerdì 16 novembre 2007

saggezza popolare

Ogni tanto, per avere un punto di vista ingenuo (letteralmente) sugli eventi, me ne torno alla saggezza popolare e vado a leggermi qualche proverbio italiano. Lo faccio sul bellissimo Dizionario dei Proverbi Italiani di Carlo Lapucci, edito lo scorso anno da Le Monnier. Ve ne sono raccolti 25.000, quindi trovo sempre un giudizio popolare su cui riflettere.

Stamattina ho cercato politica/politico e ne ho trovati una piccola manciata. Ne traspare un tono deluso, uno sguardo disincantato, una amarezza di fondo. Non è spesso stato un bello spettacolo la politica in questo paese.

Si va da "Buon politico, tristo cristiano" a "Chi sta in politica deve saper sedere su due sedie".
Balena però anche l'idea che esista anche chi si volge alla politica disinteressatamente.
La politica è roba unta: chi ci scende e chi ci monta. Insomma c'è chi ci si rovina e chi ci si arricchisce.

Molto attuale un proverbio del primo ottocento:

Come disse un poeta di Mugello:
-La politica d'oggi è, a parer mio,
il dire:"Esci di lì, ci vo' star io."

4 commenti:

  1. Beh...cosa è che spinge tanto le persone a prodigarsi per gli altri ?
    Io non credo neppure alla santità di mater teresa...

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  2. Secondo me è ancora di un'attualità scottante questo sonetto di Trilussa:

    La Politica

    Ner modo de pensà c'è un gran divario:
    mi' padre è democratico cristiano,
    e, siccome è impiegato ar Vaticano,
    tutte le sere recita er rosario;

    de tre fratelli, Giggi ch'er più anziano
    è socialista rivoluzzionario;
    io invece so' monarchico, ar contrario
    de Ludovico ch'è repubbricano.

    Prima de cena liticamo spesso
    pe' via de 'sti principii benedetti:
    chi và qua, chi và là... Pare un congresso !

    Famo l'ira de Dio ! Ma appena mamma
    ce dice che so' cotti li spaghetti
    semo tutti d'accordo ner programma.

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  3. Oggi il mio capo (del Gabinetto di un ministro della repubblica) mi fa: dureremo fino al 2011, che palle!

    pare che vada molto di moda tra i politici odierni fingere di aspettare di potersi ALFINE riposare....

    che facce di tola!

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  4. Bel sonetto, Polle!
    Al tuo capo un calcio negli stinchi? Blonde ma chi frequenti?

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