giovedì 18 ottobre 2007

piangere dal ridere

È uscita la biografia ufficiale di Charles Schulz, padre dei Peanuts.
Benché frutto di un accordo con la famiglia è stata contestata decisamente dai figli e dalla moglie perché in essa la depressione -che sicuramente afflisse Schulz- viene ingigantita fino a cancellare tutti gli altri aspetti della sua personalità.
La famiglia ci parla invece di un uomo capace di cogliere il lato umoristico del suo stesso star male. Io li appoggio incondizionatamente e ho il diritto e la competenza per farlo in quanto vecchia lettrice dell’opera omnia di Schulz. ;-)



È mia convinzione, arbitraria ma granitica, che quell’uomo sapesse ridere tanto bene come sapeva piangere.

7 commenti:

  1. Però io non riesco a capire come si faccia a contestare qualcosa che è frutto di un accordo...
    Un saluto

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  2. Ciao Susi, penso di essermi espressa male. La biografia è nata come ufficiale, la famiglia ha messo a disposizione tutti i suoi documenti e ha collaborato con racconti, episodi, ricordi ecc.. L'autore si è ovviamente fatto una sua idea della personalità di Schulz e l' ha espressa nel suo libro: è questo suo quadro generale che la famiglia contesta, ritenendo che non emerga affatto dai ricordi e dalle testimonianze raccolte.

    ciao marina

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  3. Anch'io adoro i Peanuts. Anche questa che hai pubblicato e' molto carina.
    Ciao,

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  4. sì è carina la vignetta, mooolto
    però, marina, troppe immagini e pochi testi, non si può andare avanti così!
    guarda che non ti promuovo più..;-)
    Bibi

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  5. E' anche la mia di convinzione... Io ho un'amica che ride fino alle lacrime...E' diventata la mia migliore amica, perchè non mi fa vergognare quando capita a me... Spesso con altre persone mi devo inibire, perchè mi guardano come fossi matta. Ridedno insieme, Giulia

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  6. E' anche la mia di convinzione... Io ho un'amica che ride fino alle lacrime...E' diventata la mia migliore amica, perchè non mi fa vergognare quando capita a me... Spesso con altre persone mi devo inibire, perchè mi guardano come fossi matta. Ridedno insieme, Giulia

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  7. Schulz è stato il mio mito e Linus con tutto il contorno dei vari personaggi mi facevano morire per le riflessioni che facevano mentre esprimevano delle grandi verità. Il tio blog è molto interessante e penso che ci leggeremo spesso, grazie per la tua visita.
    Buona giornata.

    Il cantastorie errante

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Non c'è niente di più anonimo di un Anonimo