lunedì 6 agosto 2007

flash

D’estate, il cancello di ferro della grande villa di Farmanieh non si poteva toccare.Ustionava.
In compenso l’inverno dovevamo spesso aprirlo con cacciavite e martello. Il freddo lo bloccava. Grande freddo, grande caldo.
E una primavera fantastica. Fugace ma splendente, tutto l’ocra della città spolverato di un verde tenero. Gli alberi di Giuda carichi di fiori viola, l’effervescenza della gente. E il cielo. Il cielo di Teheràn è un cielo di smalto, impeccabile. Sopra gli Elburtz, i monti innevati che svettano a nord, quel cielo sembra ancora più immacolato.
Ma Teheràn è una brutta città. Una brutta città in un paese bellissimo.
Eppure quella brutta città, dove vivere non è stato facile e che mi ha sottoposto a prove dure, mi è rimasta nel cuore.
In seguito ho vissuto a Parigi. Tre anni nella capitale culturale d’Europa, come dobbiamo pur ammettere. La città del savoir vivre. Non l’ho mai rimpianta. Ci torno volentieri. Ma non mi manca.
A Teheràn non sono mai tornata, non tornerò più ormai. E questa è una spina nel mio cuore.

11 commenti:

  1. Pensa.
    Io sono stata una delle pochissime persone che non ha voluto andare ad abitare a Farmanieh oppure a Vanak...insomma nella Teheran Bene.
    Scelsi di abitare a met� dietro al Consolato Italiano.
    Il Consolato, non l'Ambasciata !
    Farmanieh et similari sarebbe stata troppo scomoda per me (che desideravo abitare da sola o con il compagno di turno): il dovermi aprire un varco nella neve d'inverno e tutto il resto...
    Per� ero spessissimo nell'abitazione che Cesare Caffari aveva affittato dall'allora Ambasciatore Iraniano a Parigi. Abitazione stupenda, con piscina, serra, vialetto e ..portone "ardente" d'estate...

    Quante sedute ed incontri di lavoro in quella villa e quante piacevoli cene gestite dalla efficientissima e gentilissima Sig.ra Caffari...

    In plauso particolare alla moglie di Caffari ed un ricordo alla figlia Ilaria...

    Tu, Marina, hai conosciuto, incontrato..i Sigg. Caffari a Teheran ?

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  2. Cara Paola, ho colto perfettamente la nota di rimprovero rivolta al mio domicilio teheranì.
    La villa, (effettivamente corredata di piscina e giardino con annesso giardiniere e viale di pini e casa posteriore per i domestici, ecc.) rispettava gli standard messici a disposizione da mamma Esso. Non lo dico a giustificazione della mia collocazione nella Teheràn bene: infatti l'ho scelta io. Come pure è stata una mia scelta evitare accuratamente le frequentazioni della comunità italiana ed americana, i party, le feste, i ricevimenti. Scelsi invece pochi amici, italiani, iraniani o italo iraniani, con i quali mi incontravo in cene familiari.
    A qualche ricevimento purtroppo non mi potei sottrarre, ma ricordo solo il caviale e la noia.
    Chiederò a mio marito dei signori Caffari, la mia memoria è labile. I nomi poi....

    ti ricordi Machado?
    Solo recuerdo la emocion de las cosas
    y se me olvida todo lo demàs;
    muchas son las lagunas de mi memoria

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  3. Ripensandoci: perché la serra io non l'avevo?
    Ah, sì avevo l'orto.
    Va bene, allora trovo pace.

    ;-)))

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  4. Marina, non vi era alcuna nota di rimprovero per la tua scelta. Conosco bene gli standard abitativi per il personale expatriate.
    Ho solo scritto che io avevo scelto un'abitazione dietro al Consolato italiano perchè non volevo aver a che fare con tutti quei problemi pratici delle abitazioni situate oltre Tajirish (non ricordo più come si scrive).

    Ilaria Caffari frequentava una scuola italiana, ma forse ve ne erano diverse....

    Concordo con Machado.
    Machado è un grande.
    E' una tesi sostenuta anche dai migliori neurobiologhi.

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  5. Marina, hai per caso conosciuto, sempre a teheran, Jean-Claude Vertenelle ?

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  6. ah, beh! mi ero molto allarmata!

    ;-))

    ciao marina

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  7. Sono Ilaria e casualmente ho letto questa discussione tra Paola e Marina approposito dell'Iran. Sono io la Ilaria di cui parlate. Mi farebbe piacere chi è Paola dal mommento che mio papà ne conosceva diverse a Teheran. Aspetto notizie!

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  8. Ilaria, Ilaria Caffari ??
    Sei propio Tu ?
    Sono Paola, la collaboratrice del tuo papà sia all'Italcontractors che a Mahestan...ed ogni tanto anche tua "baby sitter" RICORDI ?

    Scrivimi, ti prego:

    mariapaola8@jumpy.it oppure
    paola49@ciaoweb.it

    mandami la tua mail !!

    Intanto un forte abbraccio a te, alla tua mamma, al tu papà.
    Ciaoooooooo
    Paola

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  9. Marina, se sai come fare...aiutami a mettermi in contatto con Ilaria Caffari...grazie !

    PS= Non avevo letto il commento di Ilaria

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  10. scusami paola, non sempre riesco a tener dietro a tutti i commenti. Ho fatto un breve post per ilaria e se si riaffaccia sul mio blog lo leggerà.
    Non so come ci sia arrivata, io non la conosco purtroppo.
    provo a mettere tag iran, vediamo

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  11. Grazie Marina !
    Grazie per il Post, mi auguro che lo legga e che si faccia viva...
    Che piacere leggerla...
    Ancora grazie, Marina

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